Santa Maria Capua Vetere
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Santa Maria Capua Vetere - “Delle due l’una: o il neo consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Angelo Alfano ignora totalmente i processi istituzionali che portano alla redazione e all’approvazione di un regolamento comunale oppure, cosa ben più grave, ha agito in piena scorrettezza istituzionale”: è la dichiarazione congiunta dei componenti della prima commissione consiliare Gaetano Di Monaco, Elisabetta Milone, Stefania Viscardo, Francesco Di Nardo e Salvatore Mastroianni in merito alla “proposta di deliberazione sull’istituzione di regolamento per la gestione dei beni confiscati o sequestrati alle mafie” protocollata in Comune nella giornata di martedì 7 novembre, alle ore 12.33, a firma dello stesso consigliere Angelo Alfano.

Lo stupore e il disappunto dei consiglieri della prima commissione sono giustificati da due aspetti: il primo riguarda l’avvio dell’iter, che la stessa commissione ha fatto partire nel mese di maggio 2017 su richiesta dell’assessore Mariarosaria Giuliano, finalizzato all’adozione del regolamento “Destinazione e utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata” e licenziato già il 22 settembre scorso; il secondo aspetto fa riferimento a quanto accaduto ieri mattina a Palazzo Lucarelli durante i lavori della stessa commissione consiliare “quando – hanno illustrato dettagliatamente i componenti della stessa - il consigliere Angelo Alfano alle 9.30 circa ha assistito ai lavori della prima commissione prendendo informazioni in merito al regolamento in questione; successivamente, a distanza di poche ore, ha protocollato in Comune la propria proposta e, contestualmente, ha diramato una nota stampa nel vano tentativo di attribuire a se stesso la paternità del regolamento stesso”.

“Il Movimento 5 Stelle, che in passato si è caratterizzato in proposte costruttive e ben volentieri accolte dall’amministrazione comunale, in questa circostanza - ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra - sembra volersi accreditare una proposta, rispetto alla quale hanno operato nelle sedi competenti l'assessore delegato e i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione presenti in prima commissione, e giunta ad un percorso che adesso approderà in consiglio comunale e sulla quale lo stesso Movimento 5 Stelle potrà rappresentare eventuali emendamenti migliorativi”.