S. Maria C .V. - Tanti iscritti e simpatizzanti, numerosi amministratori comunali
e segretari di circolo dei comuni di Terra di Lavoro, anche molte persone non organiche al Pd, ma comunque da sempre vicine alle posizioni di Camilla Sgambato: hanno risposto davvero in tantissimi ieri sera all'invito a partecipare all'assemblea Dems tenutasi in un affollato salone di palazzo San Carlo, alla presenza anche dei componenti dell’assemblea nazionale del Pd in rappresentanza dell’area Orlando, Anna Fucile e Angelo Sglavo.
Al centro dell'incontro l'analisi della pesante sconfitta del Pd alle elezioni politiche di domenica scorsa, un tema che ha sortito approfondite riflessioni nei tanti interventi che si sono succeduti durante la serata, tutti critici verso gli errori commessi, soprattutto di arroganza e supponenza dei dirigenti del partito sino ad oggi, tanto a livello provinciale che regionale e nazionale.
Da quasi tutti gli interventi, dopo la disamina delle cause del fallimento politico consegnato dalle urne di domenica scorsa, è arrivata la richiesta forte e chiara di riprendere un cammino autenticamente democratico ed improntato al rispetto, all'ascolto, al dialogo con la base del Pd, puntando tutto su politiche di uguaglianza e solidarietà, che marchino una forte distanza dalle politiche del centrodestra e dei grillini, nelle loro idee populiste e demagogiche.
Significativa la presenza di una folta delegazione di lavoratori del Bacino di crisi di Terra di Lavoro che, pur con grande sofferenza, hanno dichiarato di non aver votato per il Pd, hanno riconosciuto il lavoro svolto dall'On. Sgambato a tutela della loro drammatica situazione.
"Dobbiamo ripartire proprio da loro che rappresentano un esempio eclatante del fallimento del nostro progetto politico, riconquistando la loro fiducia prima ancora del loro voto", sono state le parole della deputata uscente del Pd che ha introdotto i lavori e poi tirato le somme della discussione, da cui è emersa, all'unanimità, l'adesione alla piattaforma, in termini di proposte ed idee per il futuro, risultante dal dibattito.
"Abbiamo la necessità di tornare ad essere Partito Democratico e a parlare alla gente e all'elettorato di centrosinistra. Per farlo, però, come venuto fuori dalla partecipata riunione della nostra area Orlando, bisogna prima azzerare l'intera dirigenza regionale e nazionale e regionale, che ci hanno portato fino a questo punto di non ritorno, e poi non dare appoggi ad eventuali governi del M5S o delle destre.
Solo dopo potremo riprendere il nostro cammino tra i cittadini e tornare ad essere interpreti delle esigenze di quanti sono in difficoltà ed hanno bisogno di avere voce", conclude Sgambato, componente della direzione nazionale del Pd.