Santa Maria Capua Vetere
Carattere

CASAGIOVE –(Nunzio De Pinto)  La riforma scolastica voluta dall'ex Ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, ha creato più danni di quanto si immaginasse. Infatti, è stato previsto che le scuole che non superano le 500 unità debbano chiudere oppure, se vogliono sopravvivere, debbano essere accorpate con altri istituti. Il tutto si traduce, alle fine, con un minor numero di insegnanti, personale di segreteria e di dirigenti scolastici (gli ex Presidi di una tempo andato). La Regione Campania, alla quale il decreto legislativo nr. 112 del 1998 ha demandato la competenza circa la programmazione della

rete scolastica e quella dei Comuni circa l'aggregazione, la fusione e/o la soprpessione di scuole, ha emanato criteri omogeni ed indirizzi per orientare la programmazione del POF ed il dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Alla luce di questi criteri, il sindaco Elpidio Russo ha proposto alla Giunta comunale di manifestare, quale atto di indirizzo da inviare alla Provincia di Caserta, affinché ne tenga conto in sede di predisposizione della proposta di dimensionamento della rete scolastica provinciale, la volontà di dare corso al Piano di dimensionamento delle scuole cittadine per l'anno scolastico 2012/2013 tenendo conto dei seguenti criteri: 1° formazione di una entità scolastica costituita dal plesso della scuola elementare “De Filippo” e dai plessi della scuola media “Pascoli” e “Milani” con un numero complessivo di alunni pari a 628 unità: 2° formazione di una entità scolastica costituita dai plessi delle scuole dell'infanzia “Rodari” 3 “Basile” e dei plessi della scuola elementare “Caruso” e “Aldo Moro” con un numero complessivo di alunni pari a 580 unità.