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SAN TAMMARO – (Nando Cimino)A San Tammaro si torna a parlare della dinastia dei Borbone, grazie al primo convegno dedicato alla storia del Regno delle Due Sicilie. A organizzare l’incontro culturale, cui seguiranno altri momenti di confronto sulla tematica, sono state alcune associazioni locali con il patrocinio del Comune. Il messaggio che gli ideatori dell’evento intendono trasmettere, è perfettamente riassunto nelle parole del presidente della ‘Polisportiva A. Busico’, Giuseppe Di Sciorio: “In sinergia con il gruppo dirigente dell’Associazione Accollatori, abbiamo deciso di spalancare le porte a quella parte di storia del sud, cancellata all’indomani dei moti risorgimentali. A nostro avviso non si può più rinunciare a quel pezzo della nostra identità – spiega Di Sciorio – testimoniata anche da ciò che ci circonda nel quotidiano. Per oscurare la storia delle Due Sicilie e dei Borbone, infatti, dovremmo distruggere le testimonianze materiali della loro presenza sul nostro territorio come, ad esempio, la Fontana Carolina, che da secoli accompagna la nostra quotidianità, e il Real Sito di Carditello, all’ombra del quale sono cresciute molte generazioni di tammaresi. Conoscere è un diritto e ricordare è un dovere – conclude l’accalorato presidente della polisportiva Busico”. Il convegno dal titolo “I vantaggi del progresso nel Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone (1734-1860) ”, vedrà la partecipazione delle docenti, Antonietta Russo e Melania Menna e dello storico partenopeo, Ferdinando Catapano. I lavori saranno chiusi dalla fascia tricolore di San Tammaro, Emiddio Cimmino. Il dibattito, che si terrà il 31 gennaio dalle 19.30, presso il ristorante ‘Il Gamberone’, ubicato sulla Nazionale Appia, sarà arricchito dalla presenza del popolare gruppo folkloristico ‘A tammorra ‘e Castiello’, da tempo impegnato nel recupero e nella diffusione dell’antica tradizione musicale del sud. Appuntamento con la storia, dunque, sabato 31 gennaio, presso ‘Il Gamberone’, a San Tammaro.