Marcianise
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 SAN NICOLA LA STRADA – (Nunzio de Pinto)  A causa dell'inefficienza della classe politica a tutti i livelli, nazionali, regionali e locali, la Campania è tornata sulla bocca di tutti per l'ennesima emergenza rifiuti. In queste ore, numerosi manifesti dell’Udc (il partito del Presidente dell’Amministrazione comunale di Caserta, On. Domenico Zinzi) sono stati affissi su tutto il territorio sannicolese, e presumiamo anche nel resto della provincia, che dicono NO ai rifiuti della città di Napoli che viene a scaricare ancora una volta in provincia di Caserta, grazie ad una Ordinanza del Governatore Caldoro. L'ordinanza urgente adottata dal Presidente della Regione Caldoro, con la quale si autorizza – con i poteri sostitutivi – di sversare i rifiuti di Napoli a San Tammaro ed a Savignano Irpino (Avellino), e Sant'Arcangelo Trimonte (Benevento), è uno schiaffo in pieno volto ai cittadini casertani ed è la dimostrazione del completo fallimento della Regione Campania di Caldoro, della politica nazionale di Berlusconi che non trovano di meglio che utilizzare la provincia di Caserta come l'immondezzaio della città di Napoli. Bene aveva fatto e continua a fare la Provincia di Caserta ad opporsi fermamente alla possibilità del conferimento nella discarica di San Tammaro dei rifiuti giacenti a Napoli. La provincia di Caserta è stata già ampiamente vessata e trascurata da passate gestioni che hanno determinato veri e propri disastri ambientali. Le tante discariche disseminate sul territorio della provincia di Caserta sono riempite per i due terzi da rifiuti provenienti da Napoli. L’enorme sacrificio ambientale e sociale richiesto alle  popolazioni di Terra di Lavoro con l’apertura di discariche  (prima la Migliore

Carolina di San Marco Evangelista, poi Lo Uttaro, in un recente passato, che tanti guasti ambientali ha provocato al Comune di San Nicola La Strada, e Ferrandelle) non è stato riconosciuto e rispettato. È ora che la politica si assuma le proprie responsabilità. Fino a oggi la filiera dei rifiuti è ritenuta da tutti sbagliata. La rabbia, come quella dei cittadini dove sono allocate le diverse discariche, è unanime tra cittadini e amministratori, perché tutti sono sempre stati rispettosi delle istituzioni, hanno sempre fornito la  massima disponibilità, ma le soluzioni devono essere immediate, perché si è messo a rischio la salute di intere popolazioni con esiti devastanti a breve e lungo termine”.