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 SAN NICOLA LA STRADA –(Nunzio De Pinto) Il latte ha una scadenza oltre il quale non viene più venduto ma rimandato indietro alla casa produttrice. “Il latte scaduto non venduto viene mandato di nuovo al produttore che PER LEGGE può effettuare di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e

rimetterlo sul mercato”. La straordinaria notizia che per la verità non conoscevamo, ci viene illustrata da Domenico RUSSO esponente della locale sezione dell'Udc, già consigliere comunale delegato alla Protezione Civile. “Questo processo” - ha aggiunto Russo - “per legge può essere effettuato fino a 5 volte. Il produttore, però, è obbligato a indicare quante volte è stato effettuato il processo, e in effetti lo indica, ma a modo tutto suo, nel senso che chi si è mai accorto che il latte che sta bevendo è scaduto e ribollito chissà quante volte?” - si chiede Russo - “Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare i numerini. Ci sono dei numeri 12345. Il numero che manca indica quante volte è scaduto e poi ribollito il latte. ES: 12 45 manca il “tre”: che sta a significare che era scaduto e ribollito 3 volte. Ma non finisce qui” - ha proseguito - “perché in uno scatolo da 12 buste ci saranno alcune buste dove manca il numero e altre dove ci saranno tutti i numeri. Attenzione, tutto lo scatolone avrà ricevuto questo trattamento. In questo modo le aziende si arricchiscono, riciclando di fatto il latte scaduto, e chi ne paga le conseguenze” - ha concluso Russo - “siamo noi che di fatto beviamo acqua sporca”.