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CASAPESENNA - Nella mattinata odierna, a partire dalle ore 07.00, in Casapesenna (CE) e comuni limitrofi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, del Reparto Anticrimine di Napoli, del NAS e del NIL di Caserta, collaborati da personale dei Comandi Provinciali di Napoli, Benevento, Salerno, Avellino e del Nucleo Subacquei

di Napoli, hanno eseguito una vasta operazione, coordinata dalla D.D.A. di Napoli, finalizzata a rintracciare il noto latitante ZAGARIA Michele, nonché ad esercitare pressione operativa presso abitazioni, attività commerciali, luoghi di ritrovo, ecc., di proprietà di soggetti riconducibili, a vario titolo, al citato latitante.

Nell’ambito dell’operazione:

  1. i militari del Nucleo Investigativo CC di Caserta, nel corso di perquisizioni delegate:
  • hanno rinvenuto e sequestrato un sofisticato nascondiglio dotato di sistema di areazione, delle dimensioni di mq. 1 per m. 2,50 di altezza, da utilizzare per eludere eventuali controlli, posto nel vano ascensore al piano interrato di un’abitazione sita in Casapesenna alla via Brescia, il cui  proprietario si identifica in NOBIS Aldo cl. 70,  pregiudicato, fratello di NOBIS Salvatore cl.’59, ritenuto dagli inquirenti storicamente affiliato al clan “dei casalesi”, nonché uomo di fiducia del latitante ZAGARIA, in atto detenuto alla Casa Circondariale di Milano-Opera al regime ex art. 41-bis Ord.Pen.;
  • hanno sottoposto a sequestro pc e documentazione varia, ritenuta utile alle investigazioni, all’interno delle sedi operative delle società edilizie “AGM costruzioni”, “Coigas” e “MP Costruzioni”, ubicate in Trentola Ducenta (CE); nella circostanza, è stata interessata la Polizia Municipale di Trentola Ducenta per procedere al sequestro dello stabile delle citate sedi societarie, la cui licenza edilizia era stata rilasciata per “ampliamento casa colonica”;
  1. i Carabinieri del ROS di Napoli hanno eseguito ulteriori perquisizioni ed accertamenti infrastrutturali in San Marcellino presso abitazioni di proprietà dei familiari di GAROFALO Giovanni cl.’73 (recentemente un bunker è stato rinvenuto proprio presso la sua abitazione), e di altri soggetti riconducibili al latitante, procedendo a sequestro di strumenti inibitori di frequenze (cd. scanner) e materiale utile alle investigazioni;
  2. personale del NAS e del NIL CC di Caserta ha effettuato verifiche nei settori di rispettiva competenza presso le sottonotate attività commerciali:

-       caseificio “Fattorie PI.CA. s.r.l.” ubicato in San Cipriano d’Aversa via don S. Vitale nr. 2: è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato 8 lavoratori a nero (su 14 presenti) e comminata la sanzione amministrativa di euro 35.800;

-       caseificio “La Reggia” ubicato in San Cipriano d’Aversa via don S. Vitale nr. 5: comminata la sanzione amministrativa di euro 8.000 per aver impiegato 1 lavoratore a nero;

-       ristorante “Il Tempio” ubicato in San Cipriano d’Aversa via don S. Vitale nr. 2: comminata sanzione amministrativa di euro 5.150 per aver impiegato 1 lavoratore a nero;

  1. i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e del Nucleo Subacquei CC di Napoli hanno ispezionato il sistema fognario ubicato a ridosso delle abitazioni dei familiari di Zagaria.

 Nel contesto del medesimo servizio, sono stati eseguiti dai Carabinieri numerosi posti di blocco nelle arterie urbane di Casapesenna; personale della Polizia di Stato di Caserta e Napoli ha proceduto alla rimozione dei sistemi privati di videosorveglianza ed a perquisizioni presso le abitazioni dei familiari del latitante, mentre la Guardia di Finanza di Caserta ha effettuato controlli di natura contabile e fiscale presso bar ed altri esercizi commerciali.