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Benevento -  (di Daniele Palazzo ) La giovane prostituta nigeriana che, avvicinata, controllata e condotta in Questura, ad opera dell’equipaggio di una Volante della Polizia di Stato di Benevento, mentre vendeva il suo corpo su un marciapiedi del Rione Ferrovia, è risultata essere residente in Acerra(Napoli). La donna, che è stata prontamente allontanata dal territorio comunale del capoluogo sannita con Foglio di Via Obbligatoria, immediata e per i prossimi tre anni, è risultata essere in regola con la documentazione prescritta(Permesso di Soggiorno e quant’altro). La medesima ha dichiarato ai Poliziotti, che la interrogavano, di aver raggiunto, in pullman, la città di Benevento, dove aveva iniziato l’attività di meretricio. La sua vicenda ricorda da vicino quella di un’alta “pendolare del sesso a pagamento”, ma, decisamente, più sfortunata di lei, la 36enne Esther, che, nigeriana come lei, ma residente a Castelvolturno, il 14 giugno del 2016, era stata rinvenuta cadavere e con il corpo crivellato da sette colpi di pistola, in un terreno, ad immediato ridosso del Parco Archeologico di Cellarulo. Parliamo di un delitto che non ha ancora trovato soluzione.