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Napoli - Taglio del nastro per la sei giorni dei cuochi italiani a Napoli. Ad aprire l’evento

Le eccellenze enogastronomiche della Campania valore aggiunto per la dieta mediterranea” sarà  S. E. Crescenzio Sepe Arcivescovo metropolitano di Napoli che presiederà alle ore 9.30 in San Domenico Maggiore una Santa Messa in onore del Santo Patrono dei Cuochi S. Francesco Caracciolo. Subito dopo le berrette bianche della Federazione Italiana Cuochi e dell’Unione Regionale Cuochi della Campania saranno al Maschio Angioino ove insieme a tutte le autorità, nella sala dei Baroni, apriranno ufficialmente la kermesse. Alle 14.00 si aprono, invece, i battenti al convento di San Domenico Maggiore dove fino a mercoledì sera si terranno show coking, conferenze e corsi di aggiornamento che vedranno in azione le grandi firme della cucina campana e nazionale, affiancate da decine di aziende dell’eccellenza campana.

“Napoli è una città unica perché oltre ad attrarre da un punto di vista  turistico, ha una storia enogastronomica rinomata,  per cui in questi tre giorni si darà molto  spazio ai cuochi, pizzaioli e pasticcieri campani”.

A riferirlo Rocco Pozzulo  presidente Federazione italiana Cuochi che dichiara: “Abbiamo voluto fortemente questo evento perché tra le nostre attività principali il primo posto spetta alla formazione, formare ma anche  informare le nuove generazioni (mi riferisco in particolare ai ragazzi degli Istituti alberghieri). Per quanto attiene al tema della dieta mediterranea proprio qualche giorno fa abbiamo firmato un protocollo di intesa con il Ministero della Salute  perché risulta fondamentale relazionare la dieta alla salute e in questo modo cercare di prevenire alcune malattie”.

Tre giorni di grande cucina a Napoli con show cooking, convegni, dibattiti, mostre ed interviste con grandi personaggi. Per la prima volta nella loro storia i cuochi campani, guidati da Luigi Vitiello, si cimentano in una manifestazione di così grande respiro che ha come scopo principale la valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Campania e nello specifico i vantaggi derivati dalla dieta mediterranea.

A spiegare come coniugare gusto e salute attraverso la dieta mediterranea  è Luigi Vitiello presidente dell’Unione Regionale Cuochi della Campania che sostiene: “Per una sana alimentazione il compito del cuoco è selezionare bene i prodotti del proprio territorio adeguando il metodo di cottura alla qualità del prodotto. Durante queste giornate intendiamo mettere in risalto le eccellenze campane da un punto di vista gastronomico compresi i vini, ma si darà molto spazio anche alla formazione perché ritengo che un bravo cuoco deve saper associare al gusto, l’aspetto salutistico del prodotto e quindi della pietanza che prepara”.

Martedì 14 gli studenti degli Istituti Alberghieri della Campania si confrontano con la Nazionale Italiana Cuochi. Durante la giornata vi sarà anche il concorso regionale di Cucina Fredda per gli I.P.S.E.O.A. sui prodotti di eccellenza della Campania. Tra i cookingshow  spicca quello di intaglio vegetale a cura del pluricampione olimpico Domenico Lucignano. Sempre nel pomeriggio vi sarà il convegno “La cucina Campana eccellenza nel Mondo”. 

Mercoledì 15 è in programma  l’esibizione del Team  URCC di cucina calda e fredda e il convegno “Le eccellenze enogastronomiche della Campania valore aggiunto per la dieta mediterranea”. Durante tutta la manifestazione si alterneranno personaggi della cucina italiana e sarà possibile degustare pizza e dolci grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni di categoria.

La tre giorni è un evento nell’evento, visto che precederà  il 29° Congresso Nazionale dei cuochi italiani che si terrà, sempre a Napoli, in occasione di “Gustus”, l’Expo dei Sapori Mediterranei in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli da domenica 19 a martedì 21 novembre. Anche quest’ultimo appuntamento è una prima per Napoli e la Campania che mai hanno avuto modo di ospitare i cuochi di tutta Italia e delle delegazioni estere.