Latina (Daniele Palazzo) - In parziale accoglimento delle richieste avanzate
dal Pubblico Ministero, Dottor Gregorio Capasso, il Giudice del Tribunale di Latina ha condannato Alessandro Zof, ritenuto l’autore del duplice tentato omicidio, avvenuto il 6 marzo dello scorso anno,davanti all’American Bar, di San Felice Circeo, ai danni di due cittadini terracinesi, Roberto Guizzon e Alessio De Cupis, rispettivamente zio e nipote. Due anni, invece, al napoletano Paolo Di Martino e al latinense Lello Gallo, che gli inquirenti pontini ritengono aver favorito e coperto l’imputato principale del crimine, sul quale ha pesato notevolmente anche la futilità dei motivi l’azione compiuta da Alessandro Zof. Le richieste avanzate dal Dottore Capasso erano di 10 anni di reclusione per Zof, di 4 per Gallo di 2 per Di Martino. Caduta, invece, l’accusa di porto d’arma abusiva, ne è uscito assolto Fabio, fratello di Alessandro Zof. Tra gli accusati di aver favoreggiato l’imputato principale al “pistolero” del Circeo, figura anche Emanuele Scaglione, unico a non aver scelto il rito abbreviato, che consente la riduzione di un terzo della pena, per il quale si profila il rinvio a giudizio. A tradire Zof erano le telecamere di sorveglianza della zona e le intercettazioni telefoniche a suo carico, nonchè le testimonianze di alcuni dei testimoni oculari dell’accaduto.