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Tre appuntamenti al Museo diocesano a cura di Enrico Ranaldi e Maria Grazia Bottoni 12,
19 e 26 agosto - ore 21:30 Museo diocesano di Gaeta Piazza De Vio 7 Gaeta (Lt) - Al via tre appuntamenti di cultura e arte al Museo diocesano di Gaeta (Piazza De Vio 7) nei giorni di sabato 12, 19 e 26 agosto, sempre alle ore 21:30, con le visite guidate alla mostra “Tessere la Speranza” aperta fino al 1 ottobre 2017. Le visite saranno curate da Enrico Ranaldi e Maria Grazia Bottoni, tra i maggiori esperti di tessuti e vestiture, manutentori e restauratori degli abiti esposti. Si comincia sabato 12 agosto alle ore 21:30 con il tema “La bellezza salverà il mondo”. I greci ci hanno lasciato una grande eredità: ogni essere è uno, vero e buono. I Padri della Chiesa hanno aggiunto un’altra caratteristica trascendentale: il bello. Uno dei grandi estimatori della bellezza è stato lo scrittore Fiodor Dostoevskij che ci ha lasciato la famosa frase “La bellezza salverà il mondo” nel libro “L’idiota”. Papa Francesco ha dato speciale importanza alla trasmissione della fede cristiana attraverso la via Pulchritudinis (la via della bellezza): “Non basta che il messaggio sia buono e giusto. Deve essere anche bello, perché solo così arriva al cuore delle persone e suscita l’amore che attrae. (Evangelii gaudium, 167). La seconda visita guidata si terrà sabato 19 agosto alle ore 21:30 seguendo le parole del Beato Paolo VI: “L’uomo che si esprime artisticamente coglie qualcosa di Dio”. Gli abiti delle Madonne sono opere di grande valore artistico, attraverso cui si sente l’eco della storia e della tradizione religiosa. Si scopre lungo il percorso della mostra un connubio tra fede e bellezza, valori religiosi ed estetici, leggi morali e regole della creatività. La terza visita guidata sarà sabato 26 agosto alle ore 21:30: “Ut in omnibus glorificetur Deus”, affinché in tutte le cose sia glorificato Dio. Gli abiti esposti possono essere considerati opere di un’arte corale, che diventa un canto di lode per la gloria del Signore. L’uomo attraverso le sue mani plasma materiali e manufatti per esprimere il suo legame con il divino, ricami e tessuti pregiati esprimono la ricerca del desiderio di creare opere uniche e irripetibili. Esse diventano simbolo di una rinascita, mostrando ancora il loro antico splendore. Le visite sono comprese nel biglietto del Museo diocesano. Per informazioni 0771.4530233, 389.6328282, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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