(Antonio Gaudiano) - Nicola Zingaretti stravince nelle primarie
ed è il nuovo segretario del Partito Democratico. Con circa il 70% dei voti straccia gli altri due candidati alla segreteria che si fermano: Martina al 18% e Giachetti al 12%.
"Sarò un leader e non il capo", le prime parole del nuovo segretario che prende in mano un partito che è in caduta libera nei sondaggi per raddrizzarne la rotta, per ricostruire sulle macerie e ridare all'Italia una nuova, valida e credibile opposizione a sinistra.
Si perché i tre candidati hanno escluso, ancor prima delle operazioni di voto, alleanze con il M5S, ma ancor più con la Lega e il Centrodestra. Il neo segretario dovrà fare i conti con un arcipelago di partitini e non sarà impresa facile. Su tutto, come se non bastasse, incombe l' "incognita Renzi".