La Notte dei Ricercatori coinvolge ogni anni. L'obiettivo, attraverso eventi interattivi, esperimenti pratici, seminari e altre modalità di comunicazione, è di creare occasioni di incontro tra scienziati e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.

Ci saranno concerti, esperimenti interattivi, mostre sulla ricerca, laboratori aperti, giochi e telescopi.

Neuromed attraverso un gruppo di studi interno specializzato sull'alimentazione, sulla scorta di quanto già programmato per Expo 2015, incentrerà parte delle esposizioni sulla dieta mediterranea ospitando stand 5x5 di aziende che producono alimenti quali pasta, vino, acqua, cioccolato, olio, frutta e verdura direttamente riconducibili alle tematiche nutrizionali.

L'allarme è stato lanciato dalla direttrice dell'Organizzazione mondiale della sanità Margareth Chan.  “Ebola avanza più velocemente degli sforzi per controllarlo" e potrebbe avere  "conseguenze catastrofiche"per il rischio di propagazione ad altri Paesi sottolineando che le forze 'schierate' in campo a livello di singoli Paesi e internazionale sono "tristemente inadeguate". L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l'allarme e denuncia un pericoloso crescendo nella diffusione del virus che, anche se difficilmente uscirà dai confini dell'Africa occidentale, potrebbe divenire incontrollabile. Dall'inizio dell'epidemia, lo scorso dicembre, in Africa occidentale ci sono stati 1323 casi e 726 morti, dei quali 57 negli ultimi quattro giorni. L'Oms certifica anche il primo caso in Nigeria, che diventa così il quarto paese colpito dalla malattia dopo Sierra Leone, Liberia e Guinea.

Un bicchiere di latte può contenere un cocktail fino a 20 sostanze chimiche come antidolorifici, antibiotici e ormoni della crescita. Queste le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori che con un semplice test altamente sensibile, hanno trovato una miriade di prodotti chimici utilizzati per il trattamento di malattie negli animali e persone in campioni di mucca, capra e latte materno umano. Le quantità di farmaci presenti nei campioni, erano troppo piccole per indurre un effetto su chiunque li bevesse, ma i risultati evidenziano come i prodotti chimici artificiali si trovano in tutta la catena alimentare. La più alta quantità di farmaci è stata trovata nel latte di mucca. I ricercatori ritengono che alcuni farmaci e ormoni della crescita sono stati dati al bestiame, o migrati  nel latte attraverso l'alimentazione del bestiame o contaminazione nella fattoria. Il team ispano-marocchino ha analizzato 20 campioni di latte di mucca comprato in Spagna e Marocco, insieme a campioni di latte di capra e materno. Il loro studio, pubblicato nel giornale di agricoltura e chimica degli alimenti, ha rivelato che il latte vaccino conteneva tracce di acido niflumico, farmaci antinfiammatori, acido mefenamico e ketoprofene, comunemente utilizzati come antidolorifici in animali e persone. Lo denuncia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Queste sostanze chimiche vengono assorbite nel fegato e nell’intestino, di chi si ciba di questo tipo di latte, causando danni aggiuntivi ai già tartassati organismi viventi. In Italia per esempio, tra le zone principali e tradizionalmente più importanti per la produzione di latte e derivati vi sono aree  inquinate e ad alto rischio, cariche di schifezze chimiche.  Migliaia di ettari di terreni a pascolo con arsenico, cobalto, fitofarmaci, azidrine e POP. Un mix davvero micidiale sui terreni dove cresce il materiale usato per il mangime bovino. Queste letali sostanze finiscono nella catena alimentare, nel latte, nei formaggi, nel burro e nelle carni. Certi alimenti contengono anche dei vaccini !

Il Ministero della Salute informa che la Commissione europea attraverso il punto di contatto RASFF ha segnalato il riscontro di elevato contenuto di Eschericha coli ceppo STEC altamente patogeno nel formaggio Roquefort Carrefour in confezioni da 100 gr con data di scadenza 19/04/2014. La ditta di produzione e' Prolaidis stabilimento n FR 59 343 030 CE. Quindi dopo il Belgio e la Francia anche in Italia la catena di supermercati Carrefour ha avviato subito il ritiro del formaggio da tutti i supermercati e ha avviato una campagna di richiamo avvisando i consumatori attraverso cartelli nei punti vendita e un allerta  direttamente sul sito internet. L’Escherichia coli presente nel formaggio  è in grado di produrre una tossina denominata  Shiga, considerata   una specie particolarmente virulenta  che può provocare disturbi anche  una settimana dopo il consumo come diarrea, dolori addominali e vomito, con o senza febbre, con rari casi ( 5-8% ) di complicazioni renali gravi, soprattutto nei bambini. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avvisa, a scopo precauzionale, i consumatori che avessero acquistato il prodotto a non consumarlo e contattare i Carabinieri NAS o la ASL competente per territorio. Mentre consiglia alle persone che presentano sintomi di intossicazione e hanno anche nei giorni precedenti consumato il formaggio Roquefort di consultare subito un medico. 

 Nella lotta contro il fumo, la città di New York ha alzato l'età minima per l'acquisto di sigarette da 18 a 21 anni.  "Under 21 senza tabacco", si legge su di un cartello appena affisso all'ingresso di un tabacchino nel quartiere nel quartiere chiamato 'Nolita' (North of Little Italy), a Manhattan. La città di otto milioni di abitanti è la prima grande città degli Stati Uniti con un consumo elevato di sigarette da parte di adolescenti. Le autorita’ sanitarie e di controllo e gli  organi  di  polizia giudiziaria sono stati preposti alla vigilanza sull’esatta  osservanza  del presente provvedimento,  con  applicazione  delle  sanzioni : le sigarette saranno vendute solo a chi può presentare una carta d'identità valida. Inoltre, il negoziante potrà verificare l'autenticità della carte d'identità utilizzando uno scanner.  La misura vale anche per l'acquisto di sigarette elettroniche e tabacco.La città di New York aveva già in precedenza adottato rigorose leggi anti-tabacco quali, il divieto di fumo in bar, ristoranti, parchi, nei luoghi pubblici e nelle spiagge urbane.Con 5,85 dollari per confezione, la città ha anche le tasse più alte per le sigarette del Paese, un pacchetto di sigarette costa così intorno a dodici dollari.Secondo l'amministrazione comunale, la legge ha fatto sì che il numero dei fumatori adulti è scesa dal 21,5 per cento nel 2002 al 14,8 per cento nel 2011. Al contrario, il numero dei giovani fumatori è rimasta costante all' 8,5 per cento dal 2007 - per cui la ragione della recente legge.Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” il divieto in questione può essere un importante deterrente per evitare che i più piccoli trovino scorciatoie legalizzate per avviarsi al vizio del fumo.

Altri articoli...