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Lussemburgo - L'Italia "non e' in pericolo": lo ha precisato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker dopo che in un'intervista aveva parlato dell'Italia come di uno dei paesi che potevano soffrire le conseguenze di un default della Grecia.  Oggi durante la riunione dell'Eurogruppo "non abbiamo evocato l'Italia", ha precisato Juncker. "Il ministro Tremonti ha letto bene quello che ho detto - ha spiegato al termine della riunione dei 17 ministri delle finanze dell'Eurozona - non ho mai detto che domani l'Italia o il Belgio debbano tremare e non ritengo che l'Italia sia in pericolo. Ho solo messo in guardia contro azioni imprudenti che possano scatenare le reazioni irrazionali dei mercati". Sabato scorso, in un'intervista a un quotidiano belga, Juncker aveva parlato del "pericolo contagio" di un default di Atene. "E' stata data un'interpretazione ampia di quello che ho detto. Il mio monito riguardava una decisione cattiva come il coinvolgimento obbligatorio del settore privato". (AGI)

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