Il Vangelo della Domenica
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                                                                       Giovanni 10,27-30

                                                     

IL cammino degli Apostoli per le strade del mondo è un percorso difficile,che trova tanti ostacoli,creati dai giudei o dai pagani,anche se spesso,non tanto dai giudei o giudaizzanti, ma dai pagani che  ascoltavano la “novità”,avevano una certa gratificazione per il loro annunzio.                                                                      Infatti, La Prima Lettura ,tolta dagli Atti degli Apostoli(13,14.43-52) ci presenta il cammino di Paolo,il convertito di Damasco, che insieme al discepolo Barnaba, percorre le strade della Licia,della Pisidia,superando difficoltà,ma sempre lieti di offrire la buona testimonianza alla verità.                                                                                  E molti pagani, si convertano ed entrano a fare parte dei quella grande moltitudine di salvati che l’Evangelista Giovanni  percepisce nella visione nell’isola di Patmos e descrive nell’Apocalisse(7,8.14-17).                                   Questi “salvati sono passati attraverso la grande tribolazione ed hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’Agnello.” Ma essi ora sono al sicuro, accanto all’Agnello che con il suo sangue innocente,versato per gli uomini,ha redento l’umanità peccatrice. E’ quella parte di Chiesa, quella “trionfante” che ora, raggiunta la meta,gode della felicità senza tempo,partecipando alla gloria di Cristo, vincitore del peccato e della morte.                                             Noi  siamo ancora in  pellegrinaggio, e siamo la parte di quella Chiesa che compie il suo cammino di speranza dietro a Cristo, “Buon Pastore”.              Cristo ,redento il popolo che a lui si è affidato, guida noi popolo in cammino,custodendoci e guidandoci uno per uno, come il pastore con le sue pecore, perchè non ci perdiamo.      Lui ci guida attraverso il Papa, , il nostro Papa Francesco, suo Vicario in terra, perche la sua misericordia sia data in cibo alle pecore in cammino,ci guida attraverso i Vescovi,i pastori delle nostra chiesa locale, attraverso i nostri parroci,attraverso i suoi ministri che diventano per noi dispensatori di grazia e di misericordia,per fare si che il gregge loro affidato arrivi al traguardo finale, dove ci attende il Pastore Supremo.                                                                                                                                                                                                                             Oggi la Chiesa ha necessità di queste guide,perché il gregge non ne rimanga sprovvisto, ed ecc o oggi la Chiesa stessa, per la voce dei suoi pastori,ci invita a chiedere al Signore guide sante, sacerdoti secondo il cuore dei Dio,che sappiano avere il cuore pieno di Dio, le mani aperte ai fratelli, e l’ansia di dispensare la misericordia di Dio e di spezzare il pane della carità  e della tenerezza ai bisognosi,la bocca come quella dei Profeti, pronti anche  a dare la vita per il gregge. La preghiera deve salire da ogni Comunità,non solo per la santità dei propri sacerdoti,ma perché il Signore continui a chiamare tra i nostri giovani anime generose, che, innamorate di Cristo, sappiano ,camminando con lui e come lui, essere operatori per tutti di salvezza eterna.

Commento di P. Pierluigi Mirra passionista

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