NAPOLITANO: "Il comportamento del governo inglese è inspiegabile"
Roma – Tensione diplomatica tra Italia e Inghilterra sul caso dell’ingegnere italiano Franco Lamolinara rimasto ucciso in un blitz delle teste di cuoio inglesi e militari Ugandesi, che doveva portare alla liberazione del tecnico italiano e di altro ostaggio inglese nelle mani di un gruppo di ribelli, Christopher McManus.
''Il comportamento del governo inglese è inspiegabile per non aver consultato e informato l'Italia. E’ necessario un chiarimento sul piano politico e diplomatico''. Così si è espresso il presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Intanto il ministro degli esteri italiano Terzi sta avanzando richieste di maggiore chiarimenti al premier britannico Cameron. Particolari e notizie che tardano ad arrivare, così come non sono ancora arrivate le scuse da parte britannica. Secondo la versione inglese, il Governo italiano era stato informato in tempo e dunque Roma sapeva dell’imminente blitz.
"La tragica vicenda dei due ostaggi uccisi nel blitz in Nigeria si è sviluppata in modo non chiaro e presenta aspetti importanti su cui bisogna far luce'', dice il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, secondo il quale ''innanzitutto non appare convincente la risposta del governo britannico alle richieste di chiarimento da parte del nostro Paese''. ''Il rapimento di Franco Lamolinara e Christopher McManus, infatti -prosegue D'Alema- è avvenuto circa un anno fa, dunque ci troviamo di fronte, evidentemente, a un'operazione pianificata da tempo e non ad un evento improvviso. Per questo -osserva il presidente del Copasir- la comunicazione dell'operazione al governo italiano sarebbe dovuta avvenire per tempo e non a cose fatte. Ecco perche', come giustamente ha affermato il capo dello Stato, questo episodio rimane per molti aspetti inspiegabile''. ''In secondo luogo -sottolinea il presidente del Copasir- occorrerà chiarire il ruolo dei nostri servizi segreti e valutare le iniziative svolte, in questo lungo periodo, fino a ieri, in relazione alla tragica vicenda''.
