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La notizia è stata confermata sia dalla Farnesina sia delle autorità di polizia locali. Paolo Bosusco, 54 anni, e di Claudio Colangelo di 61 anni sono stati rapiti nello stato di Orissa  (in India) da un gruppo maoista.

L’ambasciatore italiano in India, Giacomo Sanfelice, ha dichiarato di non avere notizie dirette sulle condizioni dei due italiani ma che "aspettiamo che ci sia un riscontro da parte dei rapitori che diano una risposta all'appello lanciato questa mattina dal chief minister dello stato di Orissa".

Insieme con i nostri connazionali c'erano anche due indiani, che però sono stati rilasciati quasi immediatamente. Bosusco e Colangelo si trovavano nella zona dal 12 marzo insieme ai due indiani di Puri, precisano ancora le fonti locali. Secondo il capo della polizia locale i due italiani erano arrivati insieme a due tour operator locali a Daringibadi, una localita' turistica nel distretto di Kandhamal, ma la polizia li aveva avvisati della minaccia maoista nell'area dove intendevano recarsi.

L'unità di crisi è in strettissimo contatto con le famiglie di entrambi i connazionali. L'ambasciatore italiano in India, Giacomo Sanfelice, si e' subito attivato presso le autorita' indiane a livello centrale, Secondo quanto dichiarato dai due indiani rilasciati, i maoisti avrebbero detto di non voler fare del male ai due ostaggi italiani ma hanno ribadito che non li rilasceranno fino a quando non saranno accolte le loro richieste. I rapitori chiedono, infatti,  la liberazione dei prigionieri politici e la fine dell'operazione 'Green hunt', lanciata nel novembre del 2009 dal governo indiano contro i ribelli maoisti della regione. 

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