Eboli (Sa) - Sara Tommasi si spoglia anche ad Eboli, ma gli organizzatori la mandano a casa. Questa la cronaca. Raduno del mediterraneo 2012, un centinaio di truck in esposizione, tantissimi stand, stuntman di livello internazionale, come Giovanni Pilato ed Emanuele Freddo, maxischermo per consentire la visione della partita Italia-Inghilterra. All’inizio dei tempi supplementari, si fa strada tra la folla una macchina nera, con una bionda al lato passeggero. Nessuno pensa alla Tommasi, la ricordano tutti con dei lunghi capelli neri e un sorriso sgargiante. Poi una voce inizia a girare, in molti si rendono conto che la ragazza dal caschetto biondo è proprio la Tommasi. Un minidress color pesca, con le spalle scoperte, tacchi alti, qualche capello nero che sfugge dalla parrucca. Scende dall’auto barcollando, quasi non si regge in piedi. Un sorriso stentato alla telecamera ed al fotografo Massimiliano Cafaro, ma sembra un po’ fuori di sé. Accompagnata dall’autista e dal manager, si accomoda all’interno di un camerino, e rimane lì con lo sguardo fisso nel vuoto. Nel frattempo un po’ di curiosi si avvicinano e sbirciano all’interno. E’ in questo momento che la giornalista Rosaria Sica si avvicina alla showgirl per proporle un’intervista che la Tommasi accetta senza obiettare. Inizia una normale intervista, con domande generiche sul futuro della ragazza, lei risponde in maniera evasiva, sottolineando che le mancano i suoi genitori, dice che sono morti, ma non le manca l’amore di un uomo. Continua a parlare, senza seguire un filo logico, ogni tanto ha degli sprazzi di sincerità, quando in modo provocatorio chiede alla giornalista se lei è in grado di guadagnare un milione di euro in 5 anni, al diniego dell’intervistatrice, la Tommasi le sorride sarcastica. Le provocazioni non finiscono qui, ad un certo punto Sara, consapevole dell’obiettivo puntato su di lei, si alza il mini abito e mostra il sedere nudo alla telecamera. Ovviamente domenica sera aveva deciso di risparmiare sull’intimo, non indossava né slip né reggiseno. La Sica le chiede di riaccomodarsi sulla sedia per proseguire l’intervista, lei parla di case e appartamenti sparsi in tutta Italia, dice che è felice, che la chiamano in tutte le piazza di Italia. Smentisce di essere stata drogata per girare il film hard, di cui tutti parlano, anzi ammette che se le offrissero un’occasione simile in America partirebbe subito. La giornalista incalza con le domande, provocando la ragazza e chiedendole se è tutto vero quel che si dice di lei o se invece sta interpretando un ruolo, è in questo momento che la Tommasi si alza nuovamente il vestito scoprendosi tutta e incita la reporter a toccarla per verificare se è vera, fraintendendo, più o meno volutamente, la domanda. Di fronte all’imbarazzo dei pochissimi presenti, Rosaria Sica tira per un braccio la ragazza platinata e la costringe a sedersi e a coprirsi. Inutili i tentativi di farla ragionare. Un barlume di consapevolezza si accende nei suoi occhi quando uno dei due organizzatori, Cosimo Riviello, entra nel bel mezzo dell’intervista, dopo aver assistito al siparietto dello spogliarello e dice senza mezzi termini che una come lei non serve al Raduno e che deve essere mandata via subito. Sara Tommasi guarda negli occhi la sua interlocutrice, smarrita, quasi inconsapevole di ciò che era accaduto ed in lingua inglese le chiede il perché. Un perché logico per Rino Acito e Cosimo Riviello: “Il raduno è un grande evento dedicato alle famiglie, non vogliamo essere rappresentati in questo modo. Volevamo solo che facesse delle foto, vedendo lo stato in cui è arrivata, abbiamo ritenuto fosse meglio pagarle il dovuto e mandarla via. Il raduno è stato un successo e Sara Tommasi un errore”. La showgirl è ancora incredula, in fonda cosa ho fatto, sembra chiedersi, inutili le spiegazioni, lei proprio non riesce a capire che il mondo non è fatto solo di gossip. Forse la Tommasi ha dei problemi, forse semplicemente finge, forse ha solo bisogno di aiuto. Non si sa. Ma di certo la platea ebolitana che, dopo aver appreso l’accaduto, ha applaudito la scelta dell’organizzazione mostra che non tutti vivono di gossip e di spogliarelli, esiste anche il rispetto verso coloro a cui non interessa l’argomento.