San Tammaro (Nando Cimino) - Ormai è assalto alla baionetta. Nel giro di poche ore, sono spariti anche i cancelli in ferro battuto degli androni del fabbricato centrale. Nella notte tra venerdì e sabato, gli sciacalli, hanno portato via, un altro cancello e gli ultimi capitelli rimasti; persino gli spettri del sito Borbonico hanno deciso di sloggiare per evitare di essere trascinati altrove. Sabato mattina, il custode del Real Sito, prima di andare in caserma per denunciare il furto avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, ha notato la mancanza di un altro cancello e dei capitelli di marmo. I Carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere, sul posto, hanno rinvenuto il carrello, adoperato dai ladri. Un corpo agonizzante in attesa del colpo di grazia. Una condanna a morte, quella della Reggia di Carditello, decretata dall’ignoranza, dall’abbandono e dagli interessi personali. Il prossimo 20 ottobre, sarà battuta la nuova asta fallimentare e, non essendoci segnali positivi dalle istituzioni e dalla politica centrale, è legittimo pensare che sia arrivata la fine del Real Sito di Carditello. Gli appelli del sindaco Cimmino, sono rimasti lettera morta. “Se dovessimo perdere questa battaglia, si perderebbe con essa, una parte fondamentale della nostra identità storica, oltrechè un bene collettivo che potrebbe essere trasformato in ricchezza per il nostro territorio.” Intanto la Regione e il Governo centrale, sino a questo momento, sembrano essere distanti dall’affaire Carditello come da tutto il territorio della provincia di Caserta.