Santa Maria Capua Vetere
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San Tammaro – Non si ferma l’intenso percorso di cittadini, associazioni e istituzioni riuniti nell’Agenda 21 per la bonifica dei “Regi Lagni” ed impegnati nella Campagna di Sensibilizzazione “SALVIAMO Carditello. Tesoro d’Italia, patrimonio
dell’Umanità”, che prevede, tra l’altro, una nuova apertura al pubblico del sito il prossimo 5 giugno 2011, con ingresso libero, visite guidate per adulti e bambini e con la possibilità di raggiungere il sito da Napoli con servizio navetta.
Nel disinteresse generale delle istituzioni di governo locali e nazionali verso la “questione di Carditello” – nonostante le innumerevoli aperture straordinarie del sito reale e la raccolta di oltre 3.000 firme – lo scorso 4 maggio 2011 i 46 componenti dell’Agenda 21 “Regi Lagni” hanno rivolto un APPELLO al Presidente della Repubblica, On. Giorgio NAPOLITANO, affinché si facesse carico della salvezza della tenuta borbonica, secondo i principi dell’art. 9 della Costituzione.
Con la sua nota sensibilità culturale e l’attenzione costante per la sua terra d’origine, il Presidente Napolitano ha ricevuto nella mattina del 24 maggio, per il tramite del Consigliere Culturale del Quirinale, Prof. Louis GODART, una delegazione di 11 componenti dell’Agenda 21 Regi Lagni che ha informato in particolare della prossima asta giudiziaria già fissata per il mese di ottobre (con base di vendita del monumento di 20 mln di euro) e del pericolo di perdere un bene culturale della collettività che rischia di finire in mani private poco raccomandabili, vista la presenza di pericolose organizzazioni criminali nell’area di Carditello e della provincia di Caserta. La delegazione era composta, oltre che dal Consorzio di Bonifica del Volturno, il Comune di San Tammaro, l’Università di Caserta, il Collegio dei Periti Agrari di Caserta, dalle associazioni GAS “La Tavola Rotonda”, Italia Nostra Onlus – Sez. Caserta, Legambiente Ager, LiberamenteOnda, Meduc, Pianeta Cultura, Siti Reali Onlus.
A tal proposito, è stata illustrata una proposta dell’Agenda 21, che prevede la risoluzione debitoria del Consorzio di Bonifica del Volturno nei confronti della SGA/San Paolo IMI attraverso il recupero dei crediti (16 mln di euro) che l’ente di bonifica vanta nei confronti della Regione Campania e di alcuni Comuni, in modo tale che la SGA, prima di considerare qualsiasi offerta economica, prenda innanzitutto in considerazione la proposta di transazione già avanzata nelle scorse settimane dal Consorzio di Bonifica entro i termini economici già concordati appena un anno fa tra la stessa SGA e la Camera di Commercio di Caserta per un importo di 9,3 mln di euro. Tale soluzione porrebbe il sito borbonico al riparo da possibili speculazioni e darebbe la possibilità di avviare una prima significativa tranche di lavori di restauro e di rifunzionalizzazione del sito. Qualora tale strada non fosse percorribile, ci sarebbe comunque la possibilità da parte della Pubblica Amministrazione di esercitare il diritto di prelazione alla vendita ai sensi del Codice dei Beni Culturali. La delegazione, inoltre, ha discusso con il Prof. GODART anche della successiva fase di restauro del sito reale, attraverso la definizione di un grande progetto di valorizzazione della residenza borbonica, da realizzare tramite un programma di interventi sostenuto da più soggetti pubblici e privati, in primis da Regione Campania e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, anche sull’esempio di quanto realizzato in Piemonte con la Reggia di Venaria Reale a Torino. I delegati hanno sottolineato anche il valore simbolico del recupero di Carditello, nell’anno dei festeggiamenti dell’unità d’Italia, affinché si dimostri che non esistono due Italie – quella che recupera la reggia di Venaria al nord e quella che abbandona ad un tragico destino la reggia di Carditello a sud. Al termine dell’incontro, il Prof. GODART ha comunicato alla delegazione che avrebbe illustrato al Presidente della Repubblica le questioni importanti sollevate nel corso della riunione.