Santa Maria Capua Vetere
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San Tammaro (Nando Cimino) -Si è conclusa la prima sessione di aperture straordinarie, dedicate al sito reale di Carditello. Sabato e domenica scorsa, dalle 10 alle 14, la fattoria borbonica di San Tammaro ha spalancato i cancelli alle centinaia di curiosi, visitatori e affezionati del monumento barocco. Nient’affatto scoraggiati dalle restrizioni imposte e dall’inclemenza della pioggia di sabato mattina, i visitatori hanno fatto tappa a Carditello per bearsi del naturale spettacolo offerto dalla ‘Real Delizia’. Un fine settimana all’insegna della cultura e della storia che, ancora una volta, ha confermato il desiderio di una sempre più ampia fascia di utenza di far assurgere il sito barocco a polo culturale di Terra di Lavoro. Nel corso della mattinata di sabato, gli alunni delle classi elementari della ‘Edmondo De Amicis’ di San Tammaro, sono stati accolti presso il ‘Casino di caccia’ dai rappresentanti di ‘Agenda21’, l’associazione che cura le aperture straordinarie, e dall’ormai arcinoto, Tommaso Cestrone, universalmente identificano nell’Angelo di Carditello. I giovanissimi cittadini della comunità sull’Appia, per qualche ora, si sono fusi con la loro storia più nascosta. Estasiati dalla bellezza del luogo che molti di loro non avevano mai visitato, sono rimasti ancor più incuriositi dalla storia del Regno delle Due Sicilie, dalla genesi del sito, dalle sue origini ad oggi, che è stata loro raccontata da Raffaele Zito, presidente di Agenda21, da Alessandro Manna, di Siti Reali e da Marinella Giuliano, responsabile di ‘Salviamo Carditello’ che, per l’occasione, hanno indossato i panni del ‘cicerone’. L’affluenza del pubblico si è sgranata sotto l’occhio vigile e attento di Luigi Meinardi, l’avvocato delegato alla custodia giudiziale della piccola perla barocca, per conto della sezione fallimentare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Che il Real Sito sia uno straordinario attrattore turistico lo hanno dimostrato anche i tanti visitatori giunti da fuori regione e i due pullman di studenti toscani, provenienti da Pistoia. Accolti nella piccola reggia, i giovani conterranei di Dante, sono stati accompagnati nell’ideale excursus temporale, dal 1500 ad oggi, dalle fitte trame ripercorse da Aniello Di Iorio e Paolo Mandato, responsabili dell’associazione ‘Pianeta Cultura’, consociata anch’essa con Agenda21. Ha destato particolare interesse lo straordinario quanto prezioso lavoro di ricerca compiuto da Aniello Di Iorio che, attraverso una completa raccolta di atti, ha saputo ricostruire l’evoluzione della fattoria borbonica, dalle sue origini all’arrivo di Carlo III. L’autore, nel puntuale recupero storico, destinato ad un’attesissima pubblicazione, ha saputo far calare il rapito e silenzioso pubblico toscano e nostrano, in quegli aspetti della quotidianità settecentesca del sito barocco e delle sue attività rurali, come mai è stato fatto prima. Presente anche Giovanni Granatina, in rappresentanza della compagnia teatrale di Aversa, ‘Golem Teatro’. I giovani attori normanni, hanno voluto Carditello per presentare la VII edizione di ‘A spasso con la Storia – La contea normanna’. Un viaggio che si ripeterà il 18 e il 19 maggio prossimi, dal palcoscenico del teatro del Chiostro di San Francesco ad Aversa. Per dirla con gli attori di Golem: ‘Più di un’ora di viaggio per mille anni di storia!’. Insomma, per chi non lo avesse ancora capito,  nonostante la totale assenza delle istituzioni e l’indifferenza di una politica miope e sorda agli appelli del territorio, il Real Sito di Carditello con la sua storia, sta conquistando un posto di sempre maggiore rilevanza, nel panorama culturale casertano e non solo. Appuntamento nella campagne di San Tammaro quindi, per la prossima, seppur ridotta, sessione di aperture straordinarie che si terranno il 4 e il 19 maggio.