SPARANISE – Ieri sera la Presidente del consiglio comunale Antonella Lo Greco, in vista del prossimo consiglio comunale in programma per il 29 giugno, aveva convocato la riunione dei capi gruppo finalizzata ad un confronto su tematiche relative proprio al civico consesso. Stranamente, però, la riunione non
ha visto la partecipazione dei capigruppo di minoranza Antonio Merola e Salvatore Piccolo (fu Vincenzo). Nell’aula erano presenti oltre alla Presidente Lo Greco, solo il capogruppo di maggioranza Rossano Guttoriello e la consigliera di minoranza Anna Fucile, che ha dichiarato oralmente di essere delegata dal suo capogruppo Merola. Le assenza risultano essere di difficile comprensione soprattutto in considerazione delle ripetute richieste mosse proprio dai gruppi di minoranza affinché si svolgesse la riunione dei capigruppo, arrivando addirittura ad invocare l’intervento del Prefetto. Fino ad ieri la Presidente Lo Greco, in ottemperanza delle leggi in materia aveva preferito non convocare la riunione dei capigruppo optando per una informazione in forma scritta attraverso la quale comunicare gli argomenti da trattare in sede di consiglio comunale. Sulla vicenda è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Piccolo. “Sono sorpreso – ha detto – dal comportamento delle due minoranze consiliari. La presidente Lo Greco aveva dato il via ad un nuovo corso nell’ulteriore tentativo di coinvolgere anche le opposizioni nei lavori consiliari, diversamente da quanto fatto precedentemente a causa di un clima politicamente troppo avvelenato dalla recente campagna elettorale che aveva avuto toni aspri soprattutto tra le opposizioni. Tale scelta, tra l’altro assolutamente legittima dal parte di Lo Greco, era stata più volte contestata dalle minoranza che chiedevano di svolgere una riunione dei capigruppo prima del consiglio comunale. Paradossalmente, adesso che sono stati accontentati hanno inspiegabilmente disertato la riunione dimostrando un comportamento contraddittorio e di difficile comprensione. Da ciò si evidenzia una precisa scelta politica che di fatto dimostra la volontà a sottrarsi al confronto nelle sedi istituzionali e di venire meno al ruolo di oppositori che il popolo ha loro attribuito. Quando, nella scorsa consiliatura, - conclude Piccolo - eravamo noi a sedere tra i banchi della minoranza, non abbiamo mai fatto mancare la nostra presenza, mantenendo civile il tono del confronto in ogni appuntamento: sia che si trattasse di consiglio comunale, sia di riunione dei capigruppo che di commissioni di qualsiasi genere”. (c.s.)
