Basso Volturno
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SANTA MARIA LA FOSSA - Il Gruppo di Opposizione composto dai Consiglieri di Minoranza Antonio Giusti, Donato Salzano e Girolamo Mirra, fa chiarezza alle dichiarazioni del Sindaco Antonio Papa sui motivi per cui è stata presa la decisione dell’astensione per l’approvazione del mutuo acceso presso la Cassa Depositi e Prestiti per 200mila euro finalizzato all’acquisto dei camion per la raccolta rifiuti.

Afferma il Capo Gruppo di Minoranza Antonio Giusti: “il tentativo del sindaco di screditare agli occhi dei cittadini il nostro operato, attribuendosi meriti di gestione della res pubblica che di fatto non ci sono, deve essere definito solo atto di mera propaganda politica. Sia ben chiaro che noi Consiglieri di Opposizione, stiamo lavorando quotidianamente, pur non avendo le stesse responsabilità di governance dell’amministrazione, proprio per far fronte alle varie problematiche che affliggono la nostra comunità. Nel Consiglio Comunale convocato in seduta urgente per la discussione dell’acquisto degli autocompattatori da utilizzare per la raccolta dei rifiuti, abbiamo chiaramente rappresentato che, il grave episodio che ha scosso tutta la comunità cittadina e l’hinterland casertano, anche se condannato a mezzo comunicati stampa e in ogni occasione di incontro e che continueremo a condannare, rientra sicuramente tra le questioni che meritano ulteriori approfondimenti da parte dell’Opposizione che come ruolo principe ha proprio quello di controllare l’operato dell’amministrazione comunale. Pertanto, è nostro insindacabile dovere non demordere su cruciali questioni sulle quali l’amministrazione deve fare diversamente o di più, anche  in considerazione del fatto che in pochi giorni la criminalità ha avuto la meglio su beni comunali. Quindi, pur ravvisando la necessità dell'acquisto degli autocompattatori, in quanto necessari per l’espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti, ci siamo astenuti per approfondire se il danno dei beni mobili in custodia sia stato causato da una responsabilità per omessa o cattiva custodia ovvero superficialità della gestione della sicurezza e della videosorveglianza da parte dell’amministrazione. In merito ai fatti accaduti, sono tanti i punti da verificare. Ne accenniamo qualcuno. Come mai i mezzi non erano assicurati? Se dati in gestione alla società, perché l’onere della custodia deve ricadere sull’Ente? In pratica, è nostro dovere eliminare ogni ombra di dubbio e far pagare il costo dei mezzi a chi effettivamente ha sbagliato. Ciò soprattutto perché a rimetterci non devono essere sempre i cittadini, con eventuali aumenti di tasse, per gli errori dell’amministrazione”. Infine, ricordiamo al sindaco che per far risparmiare i nostri cittadini un sacco di soldi, avevamo proposto la “Casa dell’Acqua” i cui costi di realizzazione erano a totale carico dell’impresa, quindi a costo zero per il Comune. Proposta bocciata dai Consiglieri di Maggioranza con futili motivi togliendo così una reale cospicua possibilità di risparmio per le famiglie. Di recente, il sindaco di Bellona Filippo Abbate, ha voluto informare la popolazione dei benefici ottenuti dalla “Casa dell’Acqua” presente in città, sia in termini economici, sia in quelli di riduzione dell’inquinamento ambientale e di risparmio nell’uso di materie prime. In pratica i cittadini hanno risparmiato circa 25mila euro e sono state utilizzate 500mila bottiglie di plastica in meno”. Ancora oggi non comprendiamo come è stato possibile non capire. (comunicato stampa)

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