Il Vangelo della Domenica
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L’inizio della salvezza,inizialmente è rivolta  al Popolo che Dio si era scelto in Abramo,educato dai Patriarchi e dai Profeti attraverso il suo cammino nei secoli,fino a alla’avvento del Messia .Ma poi,prima con Gesù,e poi con gli Apostoli, questo popolo aveva rigettato  il messaggio che   gli era offerto a salvezza ,non ,solo, ma come leggiamo nella Parola di Dio, diventa anche geloso che  della salvezza siano fatti partecipi i pagani,arrivando anche a perseguitare,mettendosi contro gli Apostoli.                                              

Ne fanno  particolare  e sofferta esperienza Paolo e i suoi compagni nei loro viaggi apostolici. Al contrario, i pagani,quasi terra assetta di vita,accettano il messaggio nuovo di salvezza,e aumenta sempre più il numero  di coloro che aderiscono alla fede in  Cristo.

Nasce così,e diventa sempre più numeroso, quel gregge,il cui Pastore,Cristo s, mai abbandona,anzi per esso,attraverso i suoi apostoli,ha dato continuità,una continuità bagnata di sangue di tanti testimoni.

Quel gregge siamo noi,e Cristo è il nostro Pastore!                                                                                                

Ben lo attesa il versetto del Salmo 99/100,che esplicitamente canta:                                                 

”   Noi siamo suo popolo e il gregge che egli guida !”                                                                             

Alla  luce della Resurrezione di Cristo,il cui mistero, aleggia ancora nella odierna Parola di Dio,noi ritroviamo  in Cristo,nostro Pastore , la nostra identità di discepoli di Gesù,da lui riscattati dal peccato, e posti in un cammino di libertà,legandoci tra noi con la legge dell’amore.

SI,  “siamo suo popolo e gregge che gli guida”,  e abbiamo  un Pastore coraggioso,fedele, pronto a difendere fino alla morte  ogni sua pecorella . Questa certezza deve  spingerci sempre più a confidare in lui che ci guida,a gioire con esultanza,e a sentirci sicuri tra  le braccia del Pastore,anche nei momenti strani della nostra  storia.                                                          

E’ verso che ,ai margini della strada che percorriamo ,vi sono tanti lupi che ci mostrano i loro denti e cercano di  metterci addosso la paura e  l’incertezza nel cammino, ma  noi dobbiamo sentirci accanto la presenza del Pastore, che ci rassicura e ci invita a guardare oltre,e  a proiettare il nostro sguardo e il nostro andare,verso la meta ultima del nostro                          cammino.

                 

 Il ruolo del cristiano è essere uomini di pace  anche dove domina la violenza.

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