Il Vangelo della Domenica
Carattere

 

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. 

Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. 
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. 
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».  (Giovanni 8,1-11)

                                        

 IL versetto del Salmo Responsoriale (125) è una conferma forte nei riguardi delle opere di Dio.                      Si, il Signore ha fatto grandi cose per noi!                                                                                                                                 Nel V. T. ci ha  raccontato ,come in una lettera di amore ciò che ha pensato per noi, come ci ha amati, e come il suo progetto di salvezza, attuato da Abramo fino alla “ pienezza dei tempi”, sia una dimostrazione di questo  grande amore di Dio per l’uomo.                                                                                                                                                               Il profeta Isaia,nella I Lettura,esorta a nno guardare le cose passate ma a quelle nuove che il Signore realizza, attuando il suo progetto,cose che suscitano meraviglia e stupore di chi è attento a Dio:”Aprirò una strada nel deserto,immetterò fiumi nella steppa per dissetare il mio eletto,il popolo che io ho plasmato.” Paolo Apostolo, preso da Dio e innamorato di Cristo fin nel profondo del suo intimo, si guarda intorno e dice che per chi conosce Cristo “tutte le cose diventeranno un nulla”, lui le chiama “spazzatura”, e si scopre  e vive conquistato da Cristo,immerso in un percorso  che lo porterà alla perfezione.                                                                                                                                        Dio ha immesso, attraverso Cristo,nei ritmi esistenziali dell’uomo la misericordia  e il perdono,che va oltre la  Legge, usata questa dagli Scribi e  dai Farisei per condannare, e per loro, il sostantivo “misericordia” sembra fuori  dallo loro  ottica. Essi hanno dimenticato il “Dio misericordia” dei loro Padri che si è chinato su di essi,li ha liberasti, difesi e protetti. Infatti nell’episodio che il brano di Giovanni ci offre, dinanzi alla donna peccatrice,  essi vogliono l’osservanza della legge e del diritto ,un diritto che uccide senza pietà.                               Certamente il peccato non va nascosto,né negato, ma Gesù invita quelli  che sono pronti a gettare pietre sulla donna a guardarsi  le mani, a darsi uno sguardo introspettivo  nel cuore, e poi a porre in atto l’osservanza della legge,la quale per certi peccati contempla la lapidazione. “Chi di voi è senza peccato!...” Ma dove sono i  giusti, gli innocenti,coloro che non hanno ,per un momento,toccato la polvere della terra,cadendo per fragilità o debolezza, e sporcandosi le mani e il cuore?                                                                            Gesù alla  domanda  perentoria e arrabbiata dei focosi lapidatori,risponde con il silenzio,e scrive per terra.      Cosa avrà scritto Gesù? Una preghiera ala Padre?  Un  elenco  dei peccati di quelli che erano lì,pronti ad uccidere? Quello scritto il vento lo portò via,ma non la sfida che Gesù getta in faccia agli aspiranti carnefici:”Chi di  voi è senza peccato,scagli la prima pietra!” Giovanni descrive che pietre  caddero dalle man i di tutti, a cominciare dai più anziani.                                                                                                                                          Gesù non nega il peccato della donna,ma innesta nel  cuore di quella povera smarrita nella colpa, la misericordia  del Padre:”…va in pace e non peccare più!”                                                                                                  Il perdono proietta verso un  nuovo domani, e dona la possibilità di rialzarsi e riprendere il cammino,di ricominciare,ti proietta verso il nuovo.                                                                                                                                   Chissà  che anche noi,spesso  ritenendoci “gente perbene”,non abbiamo  bisogno di apprendere da Cristo  in quale ottica  si guardano i difetti e i peccati dei fratelli!

Commento di P .Pierluigi Mirra passionista

INVIA COMUNICATO STAMPA

Per poter pubblicare i tuoi comunicati stampa, corredati da foto,  scrivi un'email a comunicati@primapaginaitaliana.it

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle notizie più lette della settimana, che riceverai sulla tua mail. E' un servizio assolutamente gratuito.