Cosenza - Il 23 settembre prossimo a Cosenza, presso il Palazzo della Provincia, si terrà una Giornata di studio sul tema: Koinè culturale di un territorio: il Mercurion ed il patrimonio. L’approfondimento evidenzia la Calabria settentrionale dal VII al X secolo d.C. interessata dalla presenza di monaci “greci” che si radicarono sul territorio secondo le tipologie organizzative derivate dall’insegnamento di san Basilio di Cesarea e dalla riforma di san Teodoro Studita, in forme anacoretiche o eremitiche e forme chiesastiche. Testimonianze significative per la Calabria che denotano una storia antica: strutture, edifici, segni di civiltà che la caratterizzano e la pongono all’attenzione e all’interesse di studiosi di tutto il mondo per un patrimonio storico e artistico assai singolare e rilevante.
 
Presiederanno l’iniziativa portando i saluti di rito: Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza e Giuseppe Stolfi, soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone. Interverranno Roberto Banchini, soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia;  Simonetta Bonomi, soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria e Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria. Tra i relatori il prof. Cuteri (La Calabria bizantina, il Mercurion e un ricordo a Biagio Cappelli); la prof. Falla Castelfranchi (La pittura monumentale bizantina nel  territorio del Mercurion); il prof. Minuto (Le ascetiche palestre delle Saline e del Mercurion nella Calabria Bizantina); il dott. D'Alessio (Una nuova iscrizione greca da Copia Thurii. Prime testimonianze di Cristianesimo nell'alta Calabria Jonica); il prof. Roma (Considerazioni sul Mercurion); l’ing. Manna, Società Speleologica Italiana,  (Testimonianze dell'anacoretismo ipogeo in Calabria); la dott.ssa Bonofiglio della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e il dott. Piccolo della Soprintendenza B.A.P.  per le province di Cosenza, Catanzaro, Crotone. L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2011.
 

 

Thiruvananthapuram (Agenzia Fides) - Le parrocchie cattoliche del Kerala si sono organizzate per fornire degli incentivi alle famiglie che si impegnano ad avere più figli. Si teme infatti che la popolazione cattolica possa iniziare a diminuire. Secondo fonti locali, una parrocchia del distretto di Wayand ha fissato una "quota-deposito" di $ 225 da destinare ad una famiglia cattolica che nel 2011 abbia il quinto figlio. Padre Jose Kocharackal, vicario della chiesa St. Vincent De Paul Forane a Kalpetta, ha detto che due famiglie della parrocchia ne hanno già beneficiato. Una parte della questua domenicale viene quindi riservata anche per questo fondo-deposito. Il programma è stato stabilito con l'aiuto del Sion Prolife Movement della diocesi di Mananthavady. Il coordinatore regionale dell'organizzazione ha detto che la popolarità della campagna continua ad aumentare. Una seconda parrocchia si sta organizzando per avviare la stessa iniziativa e la Chiesa locale è impegnata a diffonderla in tutte le parrocchie della diocesi. Un sacerdote su cinque ha dichiarato di essere contento che la Chiesa stia promuovendo la cultura della vita. Il programma non è in sintonia con le indicazioni del governo federale che incoraggia invece i genitori ad avere come norma solo due figli. Dal censimento del 2001 risultava che in Kerala i cristiani erano il 19% su una popolazione di oltre 31 milioni di persone, in calo rispetto al precedente censimento del 1991, che aveva registrato il 19.5% di cristiani. La regione del Kerala è prevalentemente indu, tuttavia circa il 25% della popolazione è musulmana. (AP) (2/9/2011 Agenzia Fides)

Scampanio di campane nel meriggio:

"Calano la Madonna dal suo trono,

domani inizia la novena dell’Assunta!”

E molte donne con una fascia in mano

a correre verso la chiesa già addobbata.

“Mio marito mi ha chiamato da lontano,

per attaccare la fascia sulla stanga

dei portatori della Vergine  per le vie,

la fascia come caparra per la festa

per poter accollarsi anch’egli la Madonna!..”

Dal suo trono di cartapesta e gesso

Scende come felice, la “matrona santa..

Grida di gioia, preghiere dette in  pianto…

E piccoli e grandi a preparare la veste

e le donne  ad impastar ciambelle,

e volti nuovi tornati per la festa:

Il mio quindici agosto di fanciullo,

ritorna  ancora vivo  negli anni miei.

“Che la Vergine del Cielo, dal trono santo,

continui a vegliare sui passi stanchi!”

Pierluigi Mirra

(agosto 2011)

 

IGNOTO IO la storia di un uomo, della sua vita, dei suoi obiettivi e del suo successo.

 

Un percorso ricco di emozioni e colpi di scena che rivelano al protagonista la propria vera e profonda “ESSENZA IGNOTA” sino ad ora, anche a sé stesso.

 

La consapevolezza e la realtà della fragilità umana, nella ricerca delle risposte ai grandi quesiti sulla vita e sull’universo, arrivano al lettore attraverso gli occhi e il turbinio di sentimenti dei diversi protagonisti. Una trama che coinvolgerà la mente di chiunque si avvicinerà a quest’opera.

 

IGNOTO IO, il romanzo, sviluppato da un soggetto di Olga Tordonato, scritto con Barbara Regazzoni, sarà in distribuzione presso tutte le librerie a fine 2011.

 

La firma di una creazione innovativa nella forma e nei contenuti, che si ritrova anche nella realizzazione della sceneggiatura cinematografica della storia stessa.

Per i monti l’eco di canti in allegria,

e sulle rive la massa umana incombe

a rubar  centimetri di sabbia usata

per abbrustolire un po’ di pelle al sole!

Ognuno vuole vivere le ferie,

mentre  si carica forse di stanchezza nuova.

E Dio … va in ferie ?

Egli soggiace forzato nel riposo ,

chiuso nella bisaccia dell’oblio.

Altri pensieri corrono nella mente,

e la fantasia è già seduta ai tropi esotici.

E così l’uomo congela Dio nel tempo!

E da lassù, dalla sua dimora eterna,

Egli guarda le lunghe file in frenesia,

e sa aspettare i giorni del rientro.

Iddio non va in ferie in nessun posto,

non stacca mai la spina del suo amore,

perché sa che   l’uomo balbuziente nei valori

ha bisogno di Lui per poter parlare!

Pierluigi Mirra

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