Cultura
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(Ivan Triunfo) - Carlo d’Angio entra a Napoli nel 1266, dopo le ultime battaglie contro gli Svevi e la decapitazione di Corradino di Svevia a Largo del Mercato (oggi Piazza Mercato). Nel 1268 ci fu la perdita della Sicilia con la famosa Guerra dei Vespri ; Carlo si insiediò a Napoli e ne fece la Capitale del Regno. Infatti dal 1280 il regno fu denominato REGNO DI NAPOLI.
· Napoli sotto gli Angioini che venivano dalla Francia centro-meridionale, dalla regione degli Angiò, cambiarono radicalmente l’aspetto della città. L’abbellirono con numerose chiese di stile Gotico-francese/provenzale come la Cattedrale, la Chiesa di Sant'Eligio Maggiore, La Basilica di San Lorenzo Maggiore, la Basilica Regia di Santa Chiara, la Chiesa di San Domenico Maggiore, la Chiesa di Sant'Agostino alla Zecca e le due perle di San Giovanni a Carbonara e Donnaregina Vecchia, che vennero innalzate all'interno del circuito greco-romano del V secolo a.C.
 
Ma la costruzione di CASTEL NUOVO disegnato da un’architetto francesce Pierre de Chaule tra il 1279 e il 1282, sede del Re, fu l'esempio lampante del potere angioino e di Napoli Capitale. I nobili e gli aristocratici si spostarono verso Castel Nuovo, in un'area più spaziosa e moderna, rispetto al vecchio tessutore del centro antico romano. PALAZZO PENNE è un'autentica perla della famiglia Durazzo nei primi anni del 1400, nel cuore antico. CASTEL SANT’ELMO voluto dalla regina Giovanna e il CASTELLO DEL CARMINE (distrutto successivamente).
 
Con ciò Napoli aveva i suoi 5 castelli posizionati: sul colle di San Martino (Sant'Elmo), nel cuore della città (Capuano) la residenza sul porto (Castel Nuovo) , quello sul mare (Ovo) e quello a oriente (Sperone)
 
· Le mura della città ora scendevano verso il Porto, verso meridione e verso Castel Nuovo ampliando di gran lunga la città. Aumentarono i traffici commerciali e sorse un nuovo quartiere operaio nell’attuale BORGO OREFICI dove si insediarono Genovesi, Catalani, Fiorentini. (rimangono le tracce nei toponimi delle strade: Via dei Fiorentini e sopratutto Rua Catalana sono tracce importanti.
 
· La Napoli del 1300 era una città ricca, fiorente e produttiva. Dopo Carlo II, arriva Roberto d’Angiò, il più colto dei re Angioini. In questa fase Firenze, Siena e altri centri erano i più importanti a livello culturale, ma Napoli era la più importante città italiana, capitale di un vasto regno e quindi Roberto in questa fase tra il 1320 e il 1350 chiamò gli artisti alla corte.· Arrivò Boccaccio, Petrarca, Giotto, Cavallini. Napoli era una delle più fiorenti città d’Europa.
 
· GIOTTO affrescò la BASILICA DI SANTA CHIARA e la CAPPELLA PALATINA di CASTEL NUOVO.
 
Napoli continuava a crescere in Italia e in Europa, era nel XV secoolo, una delle più grandi e popolose città del mondo, nobile e colta per gli artisti che l’attraversavano e produttiva specialmente a livello commerciale, fino a quando gli Aragonesi sconfissero l'ultima regina al trono Giovanna nelle acque di Ischia, dove il Pagano inquadra con uno splendido dipinto la scena nella Tavola Strozzi, in una Napoli fatta di castelli, chiese ed edifici civili, il verde del golfo e il sole della Baia; e poi?
 
Arrivederci con il prossimo viaggio: La Napoli degli Aragona
 

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