Chiusi sono i sigilli del sepolcro,
e la pietra da sicurezza e pace a tutti.
Si scende il Calvario danzando col dolore,
e sulle rocce è vivo ancora il sangue suo.
Il Messia, il Profeta, il Nazareno,
ora dorme in una tomba data in prestito.
Ma nel cuore della Madre e delle donne
l’amore non s’arrende a quella fine,
e l’alba conta i loro passi verso il colle.
Ma la tomba è vuota, e la pietra giace a lato,
e un angelo col vestito della festa, parla e dice:
“Voi cercate il vivente qui tra i morti?
E’ risorto,ha vinto la morte , non e qui!
Andate e dite agli amici e alla gente
che la Pasqua di Cristo è segno di vittoria!”
Alla paura, al lutto della natura in fiore,
subentrano nuovi battiti di gioia.
Al’alba del terzo giorno,nasce un’era nuova,
e s’accende un sole che non avrà tramonto,
e questo sarà un giorno che segnerà la storia!
Pierluigi Mirra
Il Sole di Pasqua (poesia di Pierluigi Mirra)
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