Il Genoa domina per un'ora, la Juve gioca mezz'ora e vince. I bianconeri si impongono per 3-1 sul campo dei rossoblu e, dopo 3 giornate di campionato, rimangono a punteggio pieno con Napoli e Lazio. I campioni d'Italia fanno bottino pieno dopo aver vacillato davanti ad un avversario capace di giocare a tutto gas almeno per un tempo. Il Genoa ha solo una colpa: non piazza il colpo del k.o. e, alla fine, resta a mani vuote contro la Vecchia Signora che cambia volto con gli ingressi di Vucinic e Asamoah.

Il montenegrino e il ghanese partono dalla panchina perché la Juve si affida massicciamente al turnover in vista della sfida di Champions League in programma mercoledi' contro il Chelsea. Il Genoa si trova davanti una rivale sfilacciata e ne approfitta. I rossoblu incantano in avvio, creando 2 occasioni d'oro nei primi 10 minuti. Al 3' Borriello, liberato da un disimpegno folle di Bonucci, spara in diagonale: Buffon guarda, palla a pochi centimetri dal palo.

Al 9' è imperdonabile l'errore di Immobile, che grazia la distratta difesa bianconera che applica il fuorigioco in maniera suicida. L'attaccante può partire indisturbato dalla propria metà campo ma, davanti a Buffon, si esibisce in una sgangherata conclusione di destro e non inquadra nemmeno la porta. La punta si fa perdonare al 18': altro tocco sporco, la palla accarezza il palo e finisce in rete per il meritato 1-0 dei liguri.

La Juventus, con 4 titolari in panchina, non metabolizza il turnover varato in vista della Champions e continua a rischiare grosso. Al 36' Borriello si libera di Chiellini nel cuore dell'area bianconera, serve un miracolo di Buffon per evitare il raddoppio rossoblu. Dall'altra parte, al 38', sbaglia clamorosamente Matri: solo davanti a Frey, in posizione di fuorigioco non segnalata, riesce nell'impresa di sparare alle stelle.

I campioni d'Italia cominciano la ripresa con maggiore grinta ma tremano al 51', quando Sampirisi di testa spedisce il pallone sul palo. Il match si infiamma e la Vecchia Signora va vicina al pareggio al 52' con Giovinco: destro dal vertice dell'area, palo pieno e Giaccherini fallisce il tap-in non impossibile. L'esterno prova a farsi perdonare al 55': conclusione al volo dal limite, palla fuori di un soffio. Non c'è un attimo di pausa e al festival dei legni si iscrive anche Borriello: colpo di testa al 57', la traversa aiuta Buffon, che nell'azione successiva confeziona un altro miracolo.

Il portiere della Nazionale mette il piede per negare un gol fatto a Bertolacci e, di fatto, dà inizio all'azione dell'1-1. Vucinic offre il pallone a Giaccherini, destro piazzato dal limite dell'area e la Juve pareggia al 61'. Il Genoa incassa il colpo ma prova a ripartire: nessuna delle due squadre si accontenta di un solo punto. L'equilibrio salta al 78', quando i bianconeri si procurano un calcio di rigore con Asamoah, giù in area dopo un disastroso intervento di Sampirisi. Vucinic va sul dischetto e non sbaglia, 2-1. I due nuovi entrati fanno calare il sipario all'84': cross di Vucinic, Asamoah insacca per il 3-1. (fonte:Adnkronos)

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