Santa Maria Capua Vetere
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – (Nunzio De Pinto)  Ennesimo episodio vergognoso scoppiato all'interno della caserma di Santa Maria C V adibita a CIE, per la richiesta di uno degli ospiti del centro di poter rientrare in patria, dopo aver ricevuto la notizia della morte del fratello in Tunisia. “Nonostante la presenza dei

migranti sia decisiva nell’economia e nella realtà sociale del paese” - ha affermato Pasquale PANICO di Rifondazione – Federazione della Sinistra di Caserta - “nonostante il loro apporto riscontra sia dalle imprese e dalle famiglie richieste crescenti, nonostante le entrate monetarie della presenza migratoria determinaio per lo Stato una partita ampiamente di saldo attivo (contributi inps, prelievi d’imposta nazionali e locali), ebbene nonostante tutto questo gli immigrati sono sottoposti a leggi, provvedimenti d’urgenza di carattere repressivo e restrittivo” - ha proseguto Panico - “I CIE/CPT non dovrebbero esistere, solo chi delinque va processato ed imprigionato e/o espulso semplicimente. Bisogna interloquire positivamente con le realtà dei migranti sui territori, perché ci piaccia o no una società diversa, meticcia ed interculturale, è la sola possibile. Urgono risoluzioni immediate e interventi umanitari” - ha concluso Panico - “che ridiano dignità alle persone coinvolte in questo anomalo contesto urbano”.