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CASERTA - In Italia, ma soprattutto in Spagna, torna l’attenzione sul tema dell’aborto. Nella penisola Iberica negli scorsi giorni, ci sono state molte manifestazioni con slogan all’insegna del “…liberi di scegliere” se abortire o meno, contro le politiche del governo volte a limitare la possibilità di abortire. Di tendenza opposta le manifestazioni in Italia. L’associazione nazionale “No194” (la 194 è la legge che ha istituito l’aborto in Italia negli anni ’70 ndr) in occasione della “Giornata della Vita” dello scorso 2 febbraio, ha rilanciato in tutta Italia l’attenzione sul tema dell’aborto.

In provincia di Caserta, grazie al presidente dell’associazione Paolo Mesolella si tengono ogni primo sabato dei mesi dispari, iniziative di sensibilizzazione sull’opinione pubblica nei pressi degli ospedali dove vengono effettuati gli aborti.
In occasione della giornata del 2 febbraio, l’associazione era a Caserta presso la chiesa del Buon Pastore. Davanti al sagrato della chiesa, l’anti-abortista Mesolella ha fatto sapere: “Facciamo quest’opera di informazione perché l’aborto è oggi sottovalutato, alla luce delle mutate acquisizioni scientifiche dell’età prenatale. Il feto è consapevole! La scienza ha provato l’esistenza dell’urlo muto o silenzioso che emette il feto quando viene ucciso”.
Insomma a quarant’anni dall’entrata in vigore delle legge, l’Aborto è oggi più attuale di allora.

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