CELLOLE – (Nunzio De Pinto) Borgo Centore è una piccola frazione del comune di Cellole. Dista solo due chilometri dal mare di Baia Domizia, villaggio turistico sorto negli anni 70 ad opera dell'Aurunca Litora. La località, costituita prevalentemente di agrigoltori ed allevatori, ha una certa importanza per la produzione di mozzarella di bufala doc, l'oro bianco esposrtato in tutto il mondo. Per il prodotto caseario si teneva annualmente una sagra paesana, che da anni faceva registrare l'enorme afflusso dall'intera provincia di Caserta ed anche da tutto il basso Lazio. Purtroppo quest'anno è  saltata anche la tradizionale festa della mozzarella doc, con grande dispiacere di tutti i residenti. Comunque, domenica prossima, 28 agosto, don Vito

Leggi tutto...

CASTEL VOLTURNO. (massimiliano Ive) - Ecco qui di seguito la nota di richiesta di dimissione degli 11 consiglieri che hanno sfiduciato il sindaco Antonio Scalzone, in cui si palesano le motivazioni: “Le dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri comunali del Comune di Castel Volturno: Spierto Antonio, Iovene Flavio, Gravante Giuseppe, Petrella Luigi Umberto, Brancaccio Carmine, Caprio Alfonso, Caterino Mosvaldo Luigi, Diana Luigi Daniele, Baiano Armando, Sementini Umberto, Iovene Alfonso, davanti al notaio Vincenzo Di Caprio,  hanno mandato a casa l’amministrazione di Centro Destra targata Scalzone. I firmatari considerato che la cittadinanza di Castel Volturno e le sue istituzioni democratiche versano ormai in uno stato di estremo degrado politico per responsabilità del sindaco e della sua Giunta; che sempre più diffuso e radicato appare il malessere sociale, specie giovanile, derivante dalla mancanza di concrete prospettive di inserimento nel mondo produttivo dei tanti che vivono il dramma della disoccupazione; che a tale stato di povertà sempre più diffuso nella cittadinanza si aggiunge, per inettitudine e l’approssimazione di chi amministra la cosa pubblica, il degrado sempre più accentuato della qualità dei servizi comunali; che a fronte di tale grave congiuntura, il Sindaco e la sua Giunta, in definitiva, appaiono incapaci di ogni iniziativa politica e di intraprendere una seria programmazione di sviluppo e di rilancio socio-economico del paese, dimostrando, piuttosto, di vivere alla giornata rincorrendo il facile, provvisorio quanto vano, consenso con elargizioni di favori verso i singoli; che lo stesso Sindaco e la sua Giunta hanno sempre sacrificato sull’altare del tornaconto e dell’equilibrismo politico il confronto sereno con altri gruppi di maggioranza e di opposizione, rifiutando a priori ogni proposta che questi hanno tentato di avanzare su alcuni problemi irrisolti del paese, pur di accontentare che di volta in volta, all’interno della maggioranza, si ergeva a tutela di interessi di parte; che, in questo contesto, su di essi cade la pesantissima responsabilità di aver rifiutato finanche l’ipotesi di un dialogo su una seria prospettiva di programmazione per lo sviluppo del territorio, con ovvia ricaduta occupazionale e finanziaria per il Comune e per la cittadinanza; che, in tale contesto di degrado, si devono inoltre registrare che il Sindaco e la Giunta municipale ormai da mesi non riscontrano alcuna maggioranza nel Consiglio comunale, al punto che ad oggi non si è potuto addivenire all’approvazione di atti fondamentali per la vita dell’Ente e che si è, di fatto, in una situazione di paralisi dell’organo si massima espressione democratica della collettività; che ciò nonostante il Sindaco, lungi dal rassegnare responsabilmente le proprie dimissioni innanzi al Consiglio comunale, ritiene di dover mantenere in vita un’Amministrazione ormai priva di ogni legittimazione politica e popolare, con grave e irresponsabile danno per la collettività; che, pertanto, è doveroso di ogni Consigliere comunale, fedele al mandato democraticamente ricevuto dagli elettori, assumersi le responsabilità politica e morale di ogni iniziativa utile a porre termine ad un’esperienza amministrativa che ha prodotto e continua a produrre nel paese una intollerabile situazione di degrado istituzionale, politico e sociale; che tale iniziativa essi ravvisano nelle loro contestuali dimissioni dal Consiglio comunale ai fini e per tutti gli effetti di legge, e in modo specifico per quelli dell’art. 141 coma 1/3 delD.Lgs. n. 267/2000, con contemporanea richiesta dell’intervento dell’Ill.mo Prefetto di Caserta, sulla scorta dei sopra esposti motivi di grave ed urgente necessità, per la sospensione immediata del Consiglio comunale e la nomina di un Commissario Prefettizio per la provvisoria amministrazione dell’Ente. Tanto considerato, i sottoscritti rassegnano ai fini e per gli effetti di legge, con particolare riferimento alla precitata normativa, contestualmente e in maniera irrevocabile, le proprie dimissioni dalla carica di Consiglieri comunali di Castel Volturno e chiedono che il Sig. Prefetto di Caserta voglia, nel rispetto delle sue prerogative e competenze, in via d’urgenza, sospendere il Consiglio Comunale di Castel Volturno e nominare un Commissario Prefettizio per la provvisoria amministrazione della città”. Intanto in serata a poche ore dalla sfiducia il Pd ha affisso un proprio manifesto in città in cui annunciava la fine dell’amministrazione Scalzone.

CELLOLE –  (Nunzio De Pinto) Come avviene da diversi anni a questa parte, il segretario generale regionale della Campania della Confederazione Cisas, Mario De Florio, ha organizzato una riunione alla quale prenderanno parte esponenti sindacali del territorio, imprenditori locali e noti residenti, per fare il bilancio della stagione turistica dell'intero comprensorio cellolese, fra cui ricordiamo l'avv. Francesco Pecoraio,  Luigi Falcone, il prof. Luponio Antonio, il dr. Aldo Castagna, il dr. Piombino Giovanni, il dr. Raffaele Gentile, il prof. Vincenzo Coppola. La stagione balneare sul litorale

Leggi tutto...

La presenza di questi esemplari nelle nostre acque dimostra il fatto che la qualità delle acque del mare  Nostrum è buona

CASTEL VOLTURNO (Massimiliano IVE) -  Forse è l’ennesima vittima dei “Killer del mare”. Stiamo parlando, questa volta, della quarta tartaruga ritrovata morta.  L’esemplare è stato ritrovato ieri, intorno alle 13.00, sulla spiaggia nei pressi del lido il Timone di Baia Verde in Castel Volturno. Subito è stata avvisata la Capitaneria di Porto, ma nel contempo sono giunte una serie di segnalazioni anche all’associazione “Le Sentinelle”, la quale ha inviato la segnalazione alle autorità preposte e al sindaco Antonio Scalzone, che a sua volta ha allertato immediatamente l’acquario di Napoli. All’inizio le voci non confermate, avevano palesato la presenza di una tartaruga in difficoltà e di uova sulla battigia. Poi la smentita e la conferma invece del ritrovamento di una tartaruga Caretta Caretta morta. Appena qualche giorno fa un altro esemplare fu ritrovato morto tra le acque del lido i Gabbiani di Pinetamare e 26 giorni fa, ancora un’altra tartaruga Caretta Caretta fu prelevata morta dagli uomini dei vigili del fuoco servizio acquatico. Una vera e propria tragedia estiva, che sta trasformando Castel Volturno nel cimitero delle tartarughe. La causa dei decessi? Ancora una volta sono sotto accusa i pescatori di frodo. Lo stesso primo cittadino apprendendo la notizia ha ribadito: “Sono rammaricato per quanto accaduto. Purtroppo è un fenomeno che si sta verificando spesso e ho già effettuato una denuncia al riguardo, al fine di segnalare il fatto che nelle acque territoriali si commettono crimini contro le specie protette e in via di estinzione, quali la tartaruga Caretta Caretta. Comunque la presenza di questi esemplari nelle nostre acque dimostra il fatto che la qualità delle acque del mare  Nostrum è buona, ma nel contempo ci sono dei delinquenti che commettono indisturbati dei crimini”. Poi riprendendo la parola, il sindaco ha lanciato un invito agli uomini della Capitaneria di Porto: “Spero che dopo questi disdicevoli episodi, la Capitaneria di Porto, rafforzi i controlli lungo la nostra costa e attivi un servizio di sorveglianza per scovare e fermare i cosiddetti pescatori di frodo, definibili come i killer del mare”. Inoltre a settembre è stato annunciato dal primo cittadino Scalzone: “Sarà attivato un tavolo di confronto con la direttrice dell’acquario di Napoli, al fine di predisporre un progetto per salvaguardare le tartarughe Caretta Caretta”.

CASTEL VOLTURNO (Massimiliano Ive) -  E’ di ieri mattina la notizia della presentazione innanzi ad un pubblico ufficiale della richiesta o mozione di sfiducia al sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone sottoscritta da 11 consiglieri comunali. In attesa che lunedì si discuta del tormentato bilancio e della sua approvazione, il colpo di scena politico proviene proprio dal gruppo degli indipendenti: i sei consiglieri comunali di maggioranza, che nelle scorse settimane hanno messo a dura prova gli equilibri politici. Questi ultimi raggruppatisi con il gruppo dei consiglieri di minoranza, avrebbero sottoscritto una mozione di sfiducia da discutere in consiglio comunale. Si tratta quindi di uno schieramento trasversale che ha preso corpo e forza in base anche alla posizione assunta dal consigliere Flavio Iovene che avrebbe scelto di non supportare, dopo la creazione del MPA, l’amministrazione Scalzone. Le motivazioni politiche di tale scelta politica sono tante e da connaturarsi alla realtà territoriale: inchieste giudiziarie che stanno martellando da un anno sia il centrodestra, che il centrosinistra; scelte politiche probabilmente legate alla gestione dell’area portuale del Villaggio Coppola, al PUC  (ex piano regolatore generale), e a tante altre questioni inconciliabili e aperte che gravano sul territorio.

Infine la scelta dei nuovi assessori Armando Coppola e Aldo Colamatteo, non ha fatto altro che inasprire i toni dello scontro politico e scontentato i “ribelli di Castel Volturno”. Ricordiamo che già da qualche tempo si verificarono dei malumori all’interno della maggioranza. I consiglieri Antonio Spierto, Luigi Diana, Flavio Iovene, Armando Baiano, Umberto Sementini, Luigi Petrella, già sul caso della surroga del consigliere di minoranza Carmine Brancaccio fecero  palesare la loro posizione, se non l’out out. Oggi si è alla resa dei conti e lo scontro è durissimo, anche perché da alcune indiscrezioni si è appreso che oltre alla mozione di sfiducia al sindaco Scalzone e all’amministrazione, è in atto la presentazione delle rispettive dimissioni contestuali al consiglio comunale. Con tale atto presentato ufficialmente, l’amministrazione Scalzone verrebbe sciolta.

CASTEL VOLTURNO -  (Massimiliano Ive) La cittadina rivierasca di Castel Volturno sarà caratterizzata nell’ultimo week end da alcuni eventi culturali, musicali e religiosi che chiuderanno definitivamente il discorso degli eventi estivi. Tra molteplici difficoltà e numerosi ostacoli, ieri mattina l’assessore al turismo della cittadina di Castel Volturno Enrico Sorrentino, ha comunicato e reso ufficiale gli eventi conclusivi dell’Estate di Castel Volturno.  Venerdì 26 agosto 2011, in piazza Castello

Leggi tutto...

CASTEL VOLTURNO. La manifestazione popolare e religiosa della processione fluviale dei santi patroni di Castel Volturno, Rocco e Castrese, organizzata dal comitato feste patronali, rappresentato degnamente da Germano Ferraro e Virgilio Ive, con il supporto dell’intera Parrocchia San Castrese guidata spiritualmente da padre Ernesto Branco e dal viceparroco Don Giovanni Simone, non solo è tornata a risplendere di luce propria, nonostante l’assenza di luminarie festive, ma è stata una kermesse che ha attratto migliaia di persone in piazza. Lo spettacolo pirotecnico sul fiume Volturno, poi, è stato stupefacente e straordinario.  Le banchine del Volturno, al passaggio della madonna Assunta, di San Rocco e di San Castrese, sulle apposite barche, hanno offerto una miriade di fuochi d’artificio che hanno colorato il cielo, rischiarato le acque del Volturno, emozionato i cuori dei fedeli, nonchè tuonato un inno di devozione popolare alle figure dei patroni della città.

La processione fluviale, ripercorre storicamente, l’arrivo della fede cristiana sulle sponde del Volturno, quando San Castrese vescovo, cacciato dall’Africa, insieme ad altri martiri casertani di epoca tardo romana, approdarono miracolosamente alla foce del suddetto fiume.  Tra mille colori e le lucette delle barche addobbate a festa, i santi sono approdati al molo di piazza Castello e da lì una breve processione terrestre ha riportato in chiesa le statue dei santi. Novità di quest’anno l’accensione delle fiaccole sugli archi del ponte del Volturno, che hanno salutato il passaggio dei martiri castellani e certamente hanno creato un piacevole effetto ottico. La banda musicale ha allietato la serata e alla fine l’intero centro storico si è raccolto attorno alle figure dei santi. Una marea di persone ha invaso i locali commerciali dell’area antica in un clima di festa collettiva.

Altri articoli...

INVIA COMUNICATO STAMPA

Per poter pubblicare i tuoi comunicati stampa, corredati da foto,  scrivi un'email a comunicati@primapaginaitaliana.it

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle notizie più lette della settimana, che riceverai sulla tua mail. E' un servizio assolutamente gratuito.