Cronaca
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Nando Cimino - Nella mattinata di ieri è partita la due giorni casertana dei duosiciliani. Occasione dell’appuntamento è il 4° congresso nazionale dei ‘Comitati delle Due Sicilie’, che si sta svolgendo presso l’Hotel Pisani di San Nicola la Strada. L’organizzazione culturale, nata dall’intuizione di Fiore Marro, che riveste il ruolo di presidente del gruppo, si prefigge lo scopo di dare impulso al recupero del Sud in una visione attuale, proiettata verso la ricostruzione del concetto di identità, drasticamente diluito all’indomani dell’unificazione del Paese. Al centro della costante analisi dei duosiciliani infatti, è la storia dell’unità d’Italia, studiata, sviscerata e raccontata dal punto di vista del Sud. A chi gli domanda se stia organizzando un gruppo da contrapporre alla Lega di Bossi e Maroni, Fiore Marro risponde: “Nulla di più forviante. I ‘Comitati’ si prefiggono lo scopo di far emergere il popolo meridionale dallo stato di minorità in cui è stato segregato da 150 di scellerato colonialismo. Una condizione che ha generato in noi la ‘sindrome del figlio spurio’, ipnotizzando le coscienze della gente del Sud. Noi vogliamo che le nostre regioni, all’interno dello Stato unitario e repubblicano, riconquistino pari dignità.” Ma chi crede che questo movimento sia fatto solo di nostalgici parrucconi deve ricredersi. Gli argomenti sgranati nel corso dell’assemblea, hanno abbracciato i temi più diversi. Particolarmente apprezzato infatti, l’intervento di Luca Longo, vice presidente dei ‘Comitati’ che, in una puntuale relazione all’assise, ha sviscerato tematiche afferenti le condizioni dell’economia, nell’attuale panorama socio-politico di questa parte del Paese. Ma c’è chi ha parlato di storia, in un’analisi comparativa delle motivazioni circa lo stato sociale del meridione, di territorio e di ambiente e delle politiche attuate dal governo Monti. Argomento lambito anche quello dei nuovi dettami imposti dall’ Europa fino ad arrivare alla questione della sovranità monetaria e popolare. Ma, soprattutto, si è parlato di identità e appartenenza: “C’è voglia e bisogno di identità – sottolinea il presidente Marro – soprattutto tra i giovani che, oggi più che mai, sono le vittime sacrificate all’altare di una politica sempre più lontana dal popolo e dalle sue esigenze.“ L’analisi dell’attuale condizione economica del Sud, è stata l’epicentro del dibattito che ha interessato i duosiciliani. Presente all’incontro anche Nando Dicè, leader di ‘Insorgenza Civile’ che ha sottolineato l’importanza della coesione rimarcando l’ipotesi di una ‘macroregione’ come unico strumento di difesa dalla totale desertificazione, economica, finanziaria e produttiva, del Sud del Paese. Presente anche il sindaco si San Nicola la Strada, Pasquale Delli Paoli, che ha rimarcato l’importanza del recupero dell’identità, come veicolo per un maggiore attaccamento alla propria storia e al proprio territorio. Impegnati nell’elezione dei propri rappresentanti, i duosiciliani, hanno ramificazioni dalle Alpi alla Sicilia, ma anche all’estero. Questo gruppo infatti, ha raccolto adesioni internazionali, avendo un largo seguito tra gli emigranti che hanno abbandonato il meridione da generazioni e di cui, ‘I Comitati delle Due Sicilie’ rappresentano il legame ideale, con la storia dei loro padri.  

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