Il Vangelo della Domenica
Carattere


Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio

COMMENTO

Oggi Gesù conclude la sua Missione sulla terra, portando a compimento il progetto  del Padre.

Sale al cielo per  andare a mantenere la promessa che egli ha fatto ai suoi discepoli di ogni tempo: preparare un posto per tutti i discepoli che lo seguiranno.                                                                                                         Lascia nel cuore dei discepoli,che assistono alla sua Ascensione al cielo, una certa nostalgia,che essi sentono forte dentro di loro, tanto che loro sguardo rimane fissato e non riesce a staccarsi dalla scena di Gesù,sottratto loro da una nube.  Ma ora è tempo di andare, di ritornare insieme,in attesa del compimento della promessa del Maestro di inviare loro lo  Spirito Santo che li “guiderà alla verità tutta intera”.

E dalla loro nostalgica  estasi vengono sottratti da due Angeli che   dicono loro:”Uomini di Galilea ,perché restate  a guardare il cielo?..” E ricordano lo ro che egli tornerà allo stesso modo alla fine dei tempi per giudicare il mondo.”

Con la sua Ascensione, Gesù ricongiunge il cielo alla terra,  il mondo degli uomini con i mondo di Dio.

L’umanità in Cristo si ricongiunge a Dio Padre, e il disegno del Padre di salvare gli uomini,sembra ora attuato, e finalmente in Cristo l’umanità ritorna a stare con Dio.                                                                                            Ora i discepoli attendono lo Spirito Santo che li renderà forti e coraggiosi nell’affrontare il ruolo di annunziatori della”Parola Nuova” in tutte le parti   del mondo, seguiti in questo ruolo da tutti i discepoli che nel tempo verranno.

Durante il loro itinerario i discepoli forse incontreranno difficoltà,pericoli, ed ecco che l’Apostolo, nel brano di Lettera agli abitanti di Efeso, mette in guardia  contro le divisioni nella  Comunità, la discordia tra i credenti, le idee erronee che possono infiltrarsi e creare rotture. Ed esorta noi credenti ad essere anzitutto uniti, a vivere la virtù fondamentale di ogni cammino e di ogni riuscita,cioè l’umiltà, a conservare l’unità, e a tessere ogni attimo il vincolo della pace.

Siamo richiamati alla nostra identità di popolo in cammino,uniti dallo stesso spirito, dalla stessa fede, dalla vocazione ad essere speranza per tutti, e a rendere presente Dio al di sopra di ogni cosa,in tutti i momenti della nostra esistenza.

Il cammino dei discepoli di Cristo non può consistere però  soltanto   nel guardarsi dal male,ma di operare il bene, mettendo in atto il mandato missionario di Gesù” Andate in tutto il mondo…, ammaestrate…insegnate… battezzate… testimoniate..” .Gesù vuole continuare a salvare il mondo insieme con i suoi discepoli, si fida di loro, e quasi da a loro un comando.. Gesù sa anche  che la fede dei discepoli si rafforzerà se essi sapranno donarla. Perciò io, tu, ciascuno di noi che  ha incontrato Cristo, non può rimanere solo a guardare nell’estasi contemplativa, ma bisogna andare, sempre, fino all’ultimo giorno. E non possiamo giocare al”chi tocca?”, perché tocca a tutti, e nessuno può mettersi le pantofole di una fede da pensionato, ma tutti con gli scarponi  della strada siamo chiamati ad andare , a dire, a rischiare, ad essere Vangelo vivo per gli uomini che incontriamo sul nostro cammino.                                                                                                                                             Siamo stati scelti da Dio che ha fiducia  in noi, perché deluderlo?

Commento di P .Pierluigi Mirra passionista

INVIA COMUNICATO STAMPA

Per poter pubblicare i tuoi comunicati stampa, corredati da foto,  scrivi un'email a comunicati@primapaginaitaliana.it

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle notizie più lette della settimana, che riceverai sulla tua mail. E' un servizio assolutamente gratuito.