E’ in rete il nuovo giornale on line Cancello ed Arnone News.it

Il Direttore responsabile Matilde Maisto è stata onorata e lieta di ospitare numerosi giornalisti, tra cui Mattia Branco, Raffaele Raimondo, Giovanna Pezzera, Peppino De Girolamo, Antonio Gaudiano e tanti amici prevalentemente appartenenti al gruppo culturale ”Letteratitudini” del quale la Maisto si occupa da molti anni. Ovviamente non è mancato il sostegno dell’amata famiglia, di cui la suddetta si pregia di essere moglie, madre e nonna felice.

Il giornale, come è stato spiegato dalla stessa Maisto, è stato ideato nel lontano Settembre del 2007 e, sin da allora, è stato in grado di scandire la vita giornalistica del territorio di Cancello ed Arnone (CE) e non solo. Da circa 8 anni è stato portato avanti con passione e voglia di far crescere attraverso l’informazione questo nostro bellissimo, ma molto spesso bistrattato territorio. In effetti, si tratta di un giornale per il territorio dei Mazzoni creato e curato da una mazzonara doc.

Come sopra già accennato, il giornale è nato dall’intuizione di Matilde Maisto, è stata lei, infatti che per prima ha compreso che il territorio per poter crescere avesse bisogno dell’impegno e, soprattutto, del coraggio di imprenditori locali, che si occupassero dell’informazione, della comunicazione e della cultura locale.

Oggi il giornale compie 8 anni – ella dice – l’età potrebbe essere quella di un “bambino”, ma ovviamente, per una testata giornalistica è un traguardo importante. L’edizione editoriale on line è stata premiata dai lettori anche perché ha retto nel tempo senza mai disertare l’appuntamento con gli stessi, nemmeno per un solo giorno.

Un’idea che all’epoca fu giudicata “folle”, ma fortunatamente, un pronostico che non solo si è rivelato sbagliato, ma che ha avuto l’effetto di trainare anche altri editori. Non a torto Cancello ed Arnone News può essere definito come una nave “spartighiaccio” che ha spianato la strada in un campo imprenditoriale e professionale non privo di ostacoli.

Oggi il giornale ritorna con una nuova veste grafica, molto più efficiente ed efficace; aggiornato 24 su 24, conta migliaia di connessioni giornaliere, anche perché Cancello ed Arnone News è un giornale online di informazione, gratuito e accessibile a tutti; un giornale libero, senza legami politici di alcun genere e colore.

Un aspetto che lo caratterizza è la veridicità dei fatti, così come accadono, volendo raccontare solo avvenimenti veri e certificati e privilegiando la cosiddetta “buona notizia” alfine di mostrare un volto nuovo del nostro territorio. Un volto che dia visione delle particolarità, tipicità, specialità, singolarità e specificità  della terra dei “Mazzoni”, con le sue bellezze naturalistiche, le eccellenze gastronomiche, in primo luogo la Mozzarella di Bufala Campana, e principalmente l’amabilità e la socialità dei “mazzonari”.

Come sopra accennato, il Direttore Responsabile del giornale è Matilde Maisto, che si avvale della preziosa collaborazione, in qualità di apprendista pubblicista, di Elisa Cacciapuoti.
La Redazione ha sede in V.le Europa – Cancello ed Arnone

Un nuovo sistema di selezione per l’accesso a Medicina è in fase di elaborazione. Sarà sul modello francese (accesso al primo anno libero e selezione alla fine di esso su base meritocratica). “Entro la fine di luglio formulerò la proposta e le nuove regole". Lo ha detto, riferendosi al test per l'accesso a Medicina, il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, rispondendo a una domanda sulla pagina Facebook di Scelta Civica. Il ministro ha anche parlato delle scuole di specializzazione: "Il Miur ha trovato una quota di fondi per arrivare a un aumento che però non è sufficiente al ripristino delle quote dello scorso anno. Abbiamo chiesto al Mef di aggiungere i fondi mancanti".

È in libreria il saggio di Giovanni D'Andrea "La lunga guerra all’ultimo guerriero divino nel Meridione d’Italia: l’Arcangelo Michael", edito da Guida.


Lo si può acquistare presso le librerie Guida e i punti vendita Feltrinelli; online su books.google.it,casalini.it, licosa.com, ibs.it, amazon.com, inmondadori.it e altri siti.

Si tratta di un’indagine sull’ultimo guerriero alato, l’Arcangelo Michael, e la sua guerra nel Meridione d’Italia, andando tra grotte e ruderi, tra monti e monasteri, tra greci e latini. In questo corposo e qualitativamente rilevante volume, infatti, si ritrovano: l’interpretazione corografica del culto rupestre micaelico e delle sue stratificazioni mitologiche, cultuali, storiche e antropologiche nelle regioni meridionali d’Italia colonizzate dai monaci italo-greci; il legame tra il culto micaelico nelle grotte e il monachesimo italo-greco nel Meridione d’Italia; la sopraffazione operata dai Papi, dalla Chiesa latina e dal monachesimo benedettino sui monaci italo-greci; l’estinzione del culto micaelico come segno della secolare conflittualità tra la Chiesa latina occidentale e la Chiesa greca orientale; gli emblematici e significativi casi nelle regioni meridionali.

Un lungo lavoro di ricerca storiografica, frutto di studi su testi multidisciplinari e collaudato con scoperte e ricerche speleologiche personali scaturite dall'esperienza sul campo. Le campagne esplorative e speleo-topografiche in molti siti rupestri e ipogei, come le numerose e solo in parte note cavità cilentane dedicate all’arcangelo Michele, hanno portato l'autore ad analisi e interpretazioni davvero originali, avvertendo la necessità e l’utilità di una sistemazione organica degli stessi, attraverso la redazione di un saggio speleo-storiografico e geografico, condotto con metodo scientifico ma con criteri e intendimenti divulgativi.

Il testo rivisita, nei suoi risvolti antropologici, culturali e storici, “un Meridione sempre più sradicato o al massimo artificialmente rinvasato”.

La pubblicazione della docente e autrice sannita, di genesi portoghese, è da settimane nella hit parade dei cento romanzi più venduti in formato kindle su Amazon *** ‘Il romanzo viaggia nel tempo moderno e svela la malinconia di un mondo veloce, la fugacità e il senso dell’effimero, lo smarrimento e l’incrocio con un sentimento possente, audace e superbo’. E’ la traccia lungo la quale si muove La nuda Proprietà, il nuovo romanzo di Maria Pia Selvaggio da giorni ormai in classifica (e-book) nella hit parade dei cento romanzi più venduti in formato Kindle su Amazon, a breve tempo dall’esordio su internet. Un successo che ricalca quello del cartaceo edito in portoghese qualche mese addietro, testimonianza di un’autrice che è andata ben oltre il Sannio e la provincia di Benevento, proiettandosi verso l’America, sempre con le radici ben salde nella sua terra. La genesi della sua ultima pubblicazione è infatti brasiliana, con il titolo di A Propridade Nu@, grazie al coraggio dell’editore Jefferson Borges, di Liliane Akamin per la grafica e Sandra Costa per la traduzione. La protagonista del romanzo è una donna forte, una single con un determinato ruolo nella società che si ritaglia, quando resta sola, un momento di trasgressione. E praticamente è qui, nel ‘luogo non luogo’, che incontra anime, verità, maschere e tanta gente, e le si apre una panoramica umana che la inquieta proprio quando si rende conto che l’uomo, liberandosi dalle maschere sociali, è completamente diverso da come appare. Da San Paulo, Rio De Janeiro, Belo Horizonte, Curitiba, Joinville, Brasilia, Porto Alegre, Vitoria, queste alcune città dove è stato presentato il romanzo, alla Biblioteca Nazionale del Brasile e all’Università del Texas (in America), oltre che sui network internazionali, ora Maria Pia Selvaggio passa alla conquista dei lettori sul web. “Nel momento in cui l’uomo si “rilassa” - racconta l’autrice, parlando del suo romanzo - emerge un contenzioso umano di anima che nulla ha a che vedere con la forma. In mezzo a tutto questo “hammam” di personaggi che si intrecciano, la protagonista conoscerà l’amore. Sboccia come un fiore questa storia d’amore dove si intrecciano due menti e due anime. Lei, più coinvolta, appassionata e ardita. Lui, che deve fare i conti con i limiti di una società e di un matrimonio. Una storia molto sensuale e triste, in cui vivono passioni estreme ma solitarie”. Maria Pia Selvaggio, docente di Telese Terme (Bn), esordisce nel 2006 con Il sapore del silenzio, a cui seguono Borgofarsa, L’Arcistrea e Lei si chiama Anna. Fino Ai Templari il settimo libro, che segna una svolta e diventa il lavoro della maturazione letteraria, distribuito da circuiti importanti, dalla De Agostini e Amazon, e presente in molte città europee. Intanto ci sono anche altri progetti all’orizzonte. “E’ probabile che a fine anno - dice infatti - sia edito Le Padrone di casa, un romanzo molto forte sulla camorra al femminile. E poi sto lavorando alla trilogia dell’Arcistea. Ci saranno altri due romanzi che si legheranno alla figura di Bellezza Orsini, attraverso la sua reincarnazione. Una alla fine dell’800, incrociando la janara e la brigantessa, e poi nel 2000, attraverso un personaggio che è un incrocio tra maschile e femminile, calato nel tempo moderno”.

CASERTA –- Sabato 12 aprile alle ore 18, presso la Sala Biblioteca del Seminario Vescovile, verrà presentato il libro “Omofobia o Eterofobia?” dell’Avv. Gianfranco Amato, Presidente nazionale dei Giuristi per la Vita. Il libro, beneficia della prefazione del Vescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Luigi Negri e dell’introduzione di Don Gabriele Mangiarotti, Direttore del Sito “Culturacattolica.it”. Interverranno inoltre il Vicario generale della Diocesi di Caserta, Mons. Antonio Pasquariello, l’Avv. Giovanni Formicola, esponente di spicco di Alleanza Cattolica, mentre modererà i lavori il Dr. Domenico Fiorinelli, Presidente della Consulta delle aggregazioni laicali della Diocesi casertana.La presentazione del libro, è stata promossa da Alleanza Cattolica, dall’Oasi Mariana Betania, dai Giuristi per la Vita, con l’adesione entusiasta di svariate realtà associative, religiose e non, tra cui l’Azione Cattolica diocesana, l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, Avvocatura in Missione, Hirta Caserta, Centro Italiano Femminile.

Il libro è una ricostruzione chiara, documentata e al contempo sconcertante di quanto le lobby anti-famiglia stanno ponendo in essere mediante il tentativo di introdurre nell’ordinamento penale italiano il delitto di “omofobia, Si tratta di un anticostituzionale reato di opinione. Il pretesto di tale disegno di legge è quello - oramai sbugiardato - di prevenire discriminazioni verso persone con orientamento omosessuale, in realtà già tutelate dal codice penale e dall’ordinamento in genere contro ogni forma di ingiusta discriminazione. La verità, come emerge con solare chiarezza dal libro di Gianfranco Amato, è che la nuova figura criminosa servirà a colpire i cittadini che oseranno anche solo esprimere la propria contrarietà ai matrimoni e alle adozioni omosessuali. Rischia di andare in galera chi si dichiarerà fedele all’insegnamento biblico, secondo cui l’atto omosessuale è una “grave depravazione” per usare il linguaggio del Libro della Genesi o, per menzionare il Catechismo della Chiesa Cattolica, chi dirà, che il rapporto omosessuale è “intrinsecamente disordinato” e che in nessun caso può essere approvato.

L’introduzione di tale fattispecie penale sarà il cavallo di troia per zittire anche tutti coloro che tenteranno di opporsi all’indottrinamento della assurda e devastante ideologia “gender”a livello di pubblica istruzione. Si sta già introducendo in talune scuole una serie di iniziative e programmi, a dir poco devianti  - solitamente spacciati come progetti anti-bullismo o antidiscriminazione -per le giovani generazioni e la sola critica ai contenuti degli stessi tra non molto potrebbe configurarsi come reato. E’ evidente che le potenti lobby che stanno spingendo in tale direzione tentano di infliggere alla libertà di pensiero e a quella religiosa, un colpo letale, finalizzato a diffondere la cultura omosessualista e introdurre poi con maggiore facilità, come accaduto in Francia, sotto la minaccia del carcere, i matrimoni e le adozioni omosex. Ne consegue poi per riflesso, un più agevole, pervasivo e radicale sconvolgimento del ruolo della famiglia e della sua potestà educativa, che oscuri apparati burocratici stanno tentando giorno dopo giorno di ridurre, per creare dei futuri cittadini allineati alla cultura gender e in ogni caso fragili e sprovvisti di quel fondamentale punto di riferimento che è la famiglia. Stiamo con gioia constatando tuttavia in questi ultimi mesi che tanti cittadini, credenti e non o anche appartenenti ad altre confessioni religiose, stanno prendendo coscienza di tutto ciò.

Ci infonde ulteriore coraggio poi il lucidissimo e impavido monito lanciato dal Presidente della Cei Card. Angelo Bagnasco il 24 marzo scorso nel corso della sua oramai famosa prolusione. A proposito della cultura “gender”. Il Presule ha parlato di vera e propria “dittatura – che vuole appiattire le diversità, omologare tutto, fino a trattare l’identità dell’uomo e donna come pure astrazioni. Viene da chiedersi con amarezza se si vuol fare della scuola dei campi di rieducazione, di indottrinamento. Ma i genitori hanno ancora il diritto di educare i propri figli oppure sono stati esautorati ?…I genitori non si facciano intimidire, hanno il diritto di reagire con determinazione e chiarezza: non c’è autorità che tenga”.  

Avv. Fabio Candalino (membro effettivo dell’Oasi Mariana Betania e socio dei Giuristi per la Vita)

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