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Nando Cimino

Mister B. spedisce al mittente Monti, mandando su tutte le furie Bersani, Casini e il codazzo di burattini che, sorpresi da questa abile tecnica da fuori gioco, restano spiazzati e con le spalle scoperte. Ciò che ha fatto mister B., da un punto di vista politico, è oltremodo corretto e rientra nell'ordinario esercizio della democrazia; ricordiamo che con un numero minore di voti mancanti, l’ex Premier, salì al colle, magno cum gaudio degli speculatori e delle multinazionali che, intanto, avevano ‘spianato’ la strada al governo di tecnici, garantiti dal Presidente della Repubblica. In queste ore, Pierferdinando Casini, sbotta urlando ‘al tradimento!’. Sono mesi che l’inventore della politica dei due e, magari, tre forni, corteggia Monti, tentando di entrare nelle grazie dei poteri forti, dal bocconiano rappresentati. Non è da meno Pierluigi Bersani che, dal suo 45% di gradimento (dato emerso dai sondaggi momentanei), strizza l’occhio ad Elsa Fornero (quella del ‘noioso posto fisso’ e dei ‘choosy’ ma, soprattutto, quella responsabile dello smantellamento della tipica ‘verve italica’) e apre la porta del Colle a Monti. Certo, Bersani, forse, prima di lasciarsi andare ai sogni di gloria, dovrebbe meglio riflettere sulle primarie; per un partito che intende porsi alla guida del paese, 3milioni di votanti alle primarie non possono autorizzare voli pindarici ed ancor meno future ipoteche sul destino del Paese. Secondo i maligni, l’unico dato reale emerso dalle primarie, riguarda i 6milioni che, a due euro per volta, sono entrati nelle casse del partito. In quest'anno infernale, tutto l'arco costituzionale, non ha mosso un solo dito per impedire lo scempio montiano sulla pelle dei soliti ignoti. Mentre loro, i politici, non hanno fatto un solo passo indietro circa pensioni e stipendi d’oro e mentre a ‘Re Giorgio’, arrivava un aumento di stipendio superiore a ottomila euro/mese, su di noi gravavano le nuove tasse, la spending review, i tagli alla sicurezza, alla sanità, alla scuola accompagnate dalle offese della Fornero, dall'arroganza di Passera e dalla prepotenza di Profumo. Un popolo schiavo e senza più tutela, in balia della Goldman Sachs dei Bildemberg e di un’Europa sempre più famelica e arcigna, con le sembianze del germanico ‘Spred’ manipolato attraverso Angela Merkel; più nota in Italia come, ‘la culona'! Disoccupazione mai registrata prima, fame, suicidi e disperazione nelle famiglie e tra gli anziani pensionati che i media, quelli che contano, si guardano bene dall'evidenziare. Sussidi a pioggia agli extracomunitari e zero ammortizzatori sociali per gli italiani (complice una certa sinistra alla disperata ricerca di nuovi bacini elettorali su cui affondare le zanne; anche questo significa svendere il proprio popolo). Fanno tremare i polsi le articolazioni politiche volte a consentire la cessione di ‘quote di sovranità popolare' e ormai disgusta il pensiero che la moneta che quotidianamente usiamo, l’euro di Prodi, non è una moneta italiana. Le multinazionali delle sementi impongono i loro diktat, ratificati dall’Europa che, da qui a breve, vieterà persino di coltivare l'innocente insalata nell'orto, per non parlare poi del controllo destinato ad essere esercitato su noi tutti, da 'organi sovrannazionali di polizia'. Che fine ha fatto la vecchia e cara democrazia in tutto questo? Oggi Mister B. ha detto basta al totalitarismo montiano permettendo di svelare, suo malgrado, il volto dei reali piani dettati dall’eurocentrismo più sfrenato. Mister B. non è un santo, anzi, è un gran puttaniere e c’è da credere che, dietro questa mossa, si nasconda di tutto e di più. Intanto però, questa reazione permetterà alla politica di riappropriarsi del suo ruolo, tornando a governare i processi economici, sociali e politici. Il dibattito si riapre e nessun rappresentante politico potrà sottrarsi dal palesare la sua idea di Europa, di economia e di società (dovranno, in sintesi, dire se stanno con le banche o meno) e da domani in poi si capirà chi sta con chi e per farne cosa. Infatti Mario Monti, senza volere, forse, fino a ieri sera, fungeva anche da perfetto nascondiglio per questa smidollata classe politica. Mister B. potrà, ora, smentire o confermare le accuse di populismo ed avrà anche la possibilità di spiegare il perché abbia deciso di liberare l’Italia, dalla Monti & Co.. Ma perché nulla vada perso, occorre che, chi deve, metta mano alla legge elettorale, affinchè il Parlamento sia liberato dai pregiudicati (da destra a sinistra) e che agli italiani, facendo tesoro di quanto accaduto in quest’ultimo anno, venga restituita la parola.

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