EDITORIALI
Carattere

(Antonio Gaudiano ) - E così la BCE torna a dettare l’agenda della politica italiana, in tema di scelte economiche. L’organismo internazionale fa sapere che guarda ‘con attenzione’ alla spending review, ma che sarebbe preferibile che il Governo riporti al centro del dibattito politico l’accorpamento delle province e riprenda a discutere della concorrenza e delle liberalizzazioni. Sarebbero quest’ultime misure quelle adatte a rilanciare la crescita.

Insomma, dopo un periodo di ‘pausa reverenziale’ nei confronti del governo Monti (osannato a più cori in Europa) l’intervento quasi ‘a gamba tesa’ nel dibattito politico nazionale da parte della BCE, lascia pensare. Negli ultimi tempi, infatti, l’azione del governo sembra essersi impantanata, senza più slancio. Le misure che avrebbero dovuto portare ad una scossa salutare stanno portando invece solo verso una depressione economica molto pericolosa, e la luce in fondo al tunnel sembra sempre più il bagliore fioco di una torcia. Gli italiani sono sfiduciati e parimenti l’indice di gradimento del professor Monti sta andando giù in picchiata.

E quando si chiedono immani sacrifici alle famiglie degli italiani, il Governo pubblica un bando per l’acquisto di 400 nuove auto blu. E l’aver fatto macchina indietro, di essere stato costretto a precisare, è stato più grave del bando stesso. La debolezza nei confronti di Banche e Compagnie assicuratrici, ma anche nei confronti della casta politica la dice lunga sull’incisività e terzeità del governo dei tecnici, che appare agli occhi degli italiani sempre più ‘garante’ di quella finanza e di quei poteri forti che la crisi l’hanno determinata.

INVIA COMUNICATO STAMPA

Per poter pubblicare i tuoi comunicati stampa, corredati da foto,  scrivi un'email a comunicati@primapaginaitaliana.it

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle notizie più lette della settimana, che riceverai sulla tua mail. E' un servizio assolutamente gratuito.