EDITORIALI
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(Antonio gaudiano) - Una telefonata fatta da Berlusconi riapre gli scenari politici prossimi futuri. - ''Farò fino all’ultimo l’interesse del mio Paese e degli italiani. Andate avanti con coraggio, io resisto. Non vi farò fare assolutamente brutte figure. Prepariamoci al meglio''. Questo il contenuto di una telefonata fatta al coordinatore lombardo del Pdl Mario Mantovani mentre si stava avvicinando al gazebo sulla riviera riminese per la raccolta delle firme pro Berlusconi.

Nei giorni scorsi, subito dopo la nota del Quirinale, si era ipotizzato da parte degli avvocati del cavaliere la possibilità che Berlusconi chiedesse la grazia al presidente della Repubblica. Con la telefonata di ieri gli scenari cambiano: si allontana la possibilità che si avanzi la richiesta della grazie, mentre si avvicina e si rende più concreta la possibilità di una crisi di governo.

La nota di Napolitano non aveva convinto più di tanto Berlusconi; anzi l’ex premier non aveva sottaciuto la sua delusione. Stretto tra un Napolitano che non gli ha concesso più di tanto e un PD pronto a votare per la sua decadenza da senatore, Berlusconi ha aperto ai falchi interni al PDL e si è deciso per l’azione di rottura: il giorno dopo che il PD dovesse votargli contro i parlamentari PDL si dimetteranno in massa decretando per tale via la crisi di governo. A quel punto la palla passerà al Presidente Napolitano.

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